Ara crematoria, Conegliano si tira indietro
Sciolto dopo sei anni l’accordo con Pordenone. Accuse di inconcludenza dal Comune veneto
PORDENONE. Il cimitero di San Giuseppe a Conegliano, oltre a far arrabbiare i cittadini per il degrado, fa litigare il locale Comune con quello di Pordenone.
Tutta colpa dell’ara crematorio, che a Conegliano ancora non c’è, tanto che – secondo una vecchia convenzione – la Città del Cima avrebbe dovuto utilizzare quello di Pordenone.
La collaborazione, però, non si è mai realizzata perché Conegliano ha sempre giudicato obsoleto e inadeguato il forno di Pordenone.
Le due amministrazioni hanno cercato più volte di chiarirsi per mettere in pratica una convenzione che, comunque, esisteva dal 2010, ma senza successo, e pochi giorni fa Conegliano ha deciso di sciogliere definitivamente l’accordo procedendo per conto proprio alla realizzazione di un nuovo forno (in questi giorni scade il bando gara per la sua costruzione, un appalto da 9 milioni di euro per il quale ha diritto di prelazione la ditta Elios Srl di Silea).
Un vero e proprio strappo dopo una tensione durata sei anni, durante i quali – scrive la giunta coneglianese – si è registrato “dialogo tra sordi” che ha penalizzato soprattutto i coneglianesi: «Il Comune di Pordenone, per comportamenti concludenti, ha dimostrato nel corso del periodo successivo alla stipula della convenzione sostanziale disinteresse anche a cooperare per dare adeguate soluzioni ai molteplici problemi applicativi emersi, restando inerte e non fornendo risposte soddisfacenti alle richieste avanzate dal Comune di Conegliano».
L’accordo era stato firmato nel 2010 dall’allora amministrazione di Alberto Maniero, e prevedeva la cessione dell’impianto, da parte del Comune di Pordenone, a Conegliano Servizi, società che poi ne avrebbe curato la manutenzione e il montaggio.
Tuttavia «il forno del Comune di Pordenone si è rivelato di fatto inutilizzabile in quanto già obsoleto dal punto di vista tecnologico e funzionale», spiega oggi il Comune di Conegliano, «e gli eventuali interventi di adeguamento normativo e funzionale sarebbero stati talmente onerosi da rendere l’investimento insostenibile dal punto di vista economico e finanziario».
Da qui l’idea, ora concretizzata, di costruire un nuovo impianto tramite un project financing.
La ditta che si aggiudicherà il bando si occuperà anche della manutenzione degli altri cimiteri coneglianesi (Collalbrigo, Scomigo e Ogliano). Quello di San Giuseppe ha loculi difficili da raggiungere e gravi difetti strutturali. (a.d.p.)
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