Coach Andriola: «Tarcento ha dato spettacolo»
La soddisfazione del tecnico dopo il successo contro Padova. Spilimbergo si lecca le ferite
Sicurezza, grinta e affiatamento. La ricetta vincente della Fluidsystem80 Tarcento sembra essere composta da questi semplici tre ingredienti. Lo chef è il coach Alberto Andriola, gli esecutori materiali sono invece i suoi giocatori. Nella seconda di ritorno della serie C Gold i friulani hanno infatti sconfitto Padova per 76-64, giocando una buona pallacanestro, mantenendo così il primato in classifica. «Sono molto soddisfatto - dice Andriola - perché abbiamo difeso alla grande e in alcuni casi ho visto un bello spettacolo». Contro i veneti, Tarcento è stata praticamente sempre in vantaggio, pur subendo un tentativo di rimonta nel terzo quarto. Decisivo, oltre ai soliti Bellina e capitan Munini, secondo Andriola è stato colui che ha sostituito l’infortunato Baccino in regia: «Accardo ha fatto una gran partita, pur senza segnare. La sua difesa ci ha permesso di vincere, dimostrando come tutti possano dare il loro contributo». La schiena di Baccino, invece, potrebbe guarire presto e il coach, senza dimenticare la trasferta di domenica prossima a Oderzo, esprime il suo desiderio: «Gli diamo tempo per recuperare. L’obiettivo è avere tutti al top il 4 marzo per la Coppa Italia».
Il derby regionale di C gold tra Vis Spilimbergo e Monfalcone è andato con pieno merito agli ospiti. Che hanno sfruttato nel migliore dei modi due fattori che la Vis non ha, cioè il peso dentro l’area di Petrovic e Colli – che se lasciati liberi sanno però anche colpire da oltre l’arco - e l’esperienza dei giocatori del quintetto. Con l’aggiunta di un inserimento azzeccato come quello di Moretti, giocatore che sa difendere ma anche essere pericoloso in attacco sia da tre punti che in campo aperto. Così dopo il primo quarto in equilibrio, la formazione di coach Franceschin è sempre stata avanti, dilagando poi nel finale. Franceschin: «Vincendo a Spilimbergo abbiamo conquistato tra l’altro il 2-0 negli scontri diretti. Non dovremmo avere problemi a evitare, al termine della regular season, quell’ultimo posto che ti fa retrocede in C Silver direttamente. La classifica è molto compatta: la posizione di Montebelluna, che è quinta e non lontana, e che non ci è certo superiore come rosa, ci deve far acquisire la consapevolezza che abbiamo tutte le carte in regola per dire ancora la nostra». La Vis ha pagato la giovinezza, non è riuscita a giocare in campo aperto, la sua matrice di fabbrica, e non ha trovato conforto neppure nel tiro da tre, l’altra sua peculiarità (Dalovic 0 su 6), subendo fisicamente – in questa certo non aiutata da un arbitraggio che nei contatti ha sempre premiato il giocatore più esperto - e finendo per innervosirsi oltre misura. (s.f. e d.d.)
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