Fiume e Cavolano campioni provinciali
Neroverdi e rossoneri festeggiano i titoli allievi e giovanissimi. Due squadre in finale (ma entrambe battute) per il Maniago
1 minuto di lettura
BRUGNERA. Doppio urlo a Tamai: vanno a Cavolano e Fiume/Bannia i titoli provinciali rispettivamente nelle categorie giovanissimi e allievi. Ko in entrambi gli atti, disputati nel “final day” di domenica, uno sfortunatissimo Maniago. Arrivati in terra mobiliera con ambizioni e speranza, i biancoverdi se ne sono tornati in Pedemontana con un pugno di mosche, unito tuttavia alla grande soddisfazione di aver portato in finale due formazioni.
Tripudio rossonero. Primi ad alzare il trofeo sono stati i giovanissimi del Cavolano. Un 2-0 netto, frutto di un gol per tempo. Nel primo, ad aprire le marcature è stato Bonaudo, scaltro nell’approfittare di un errore difensivo avversario. Il Maniago prova a rimettersi in carreggiata nella ripresa, ma Rosada è bravo ad opporsi a Frassino in uscita nella migliore occasione dei biancoverdi. Quindi, ad una manciata di minuti dal termine, la rete del definitivo raddoppio, ad opera di Lituri: un siluro dalla destra che si insacca sotto al sette del primo palo. Esplode così il team sacilese, dominatore assoluto del girone iniziale, con un’impressionante quanto tonda differenza reti di +100, frutto di tredici successi, tre pareggi e neanche una sconfitta; più sudato, invece, il primato nell’A1 dei play-off, vinto, sempre da imbattuti, con una sola lunghezza di vantaggio sul Codroipo, prima del tripudio finale di Tamai.
Gioia neroverde. A chiosare la domenica ci hanno poi pensato gli allievi del Fiume/Bannia. Cinque giorni da urlo per i neroverdi, che mercoledì si erano guadagnati il diritto di partecipare alla finalissima col Maniago abbattendo con una tripletta di Milan le ostilità del Don Bosco nello spareggio sul neutro di Azzano, dopo aver chiuso il girone playoff alla pari con gli oratoriani. Quindi, domenica, il 3-2 sui coltellinai, per giunta in rimonta. Ad andare in vantaggio per primo, infatti, è il Maniago, con un colpo di testa ravvicinato di Pitau. La reazione fiumiana, tuttavia, non tarda, e si concretizza presto in un’altra incornata di Zaccarin, a ribadire in rete un palo centrato, sempre di testa, da Milan; segue un rigore alto di Zanet. Biancoverdi di nuovo avanti ad inizio ripresa per effetto dell’ennesima inzuccata, stavolta di Tatani, sul più bello arriva il diagonale di Milan a portare le due compagini ai supplementari. A risolvere il match è quindi Turrin, in tap-in su una respinta di Paveglio su Zaccarin.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tripudio rossonero. Primi ad alzare il trofeo sono stati i giovanissimi del Cavolano. Un 2-0 netto, frutto di un gol per tempo. Nel primo, ad aprire le marcature è stato Bonaudo, scaltro nell’approfittare di un errore difensivo avversario. Il Maniago prova a rimettersi in carreggiata nella ripresa, ma Rosada è bravo ad opporsi a Frassino in uscita nella migliore occasione dei biancoverdi. Quindi, ad una manciata di minuti dal termine, la rete del definitivo raddoppio, ad opera di Lituri: un siluro dalla destra che si insacca sotto al sette del primo palo. Esplode così il team sacilese, dominatore assoluto del girone iniziale, con un’impressionante quanto tonda differenza reti di +100, frutto di tredici successi, tre pareggi e neanche una sconfitta; più sudato, invece, il primato nell’A1 dei play-off, vinto, sempre da imbattuti, con una sola lunghezza di vantaggio sul Codroipo, prima del tripudio finale di Tamai.
Gioia neroverde. A chiosare la domenica ci hanno poi pensato gli allievi del Fiume/Bannia. Cinque giorni da urlo per i neroverdi, che mercoledì si erano guadagnati il diritto di partecipare alla finalissima col Maniago abbattendo con una tripletta di Milan le ostilità del Don Bosco nello spareggio sul neutro di Azzano, dopo aver chiuso il girone playoff alla pari con gli oratoriani. Quindi, domenica, il 3-2 sui coltellinai, per giunta in rimonta. Ad andare in vantaggio per primo, infatti, è il Maniago, con un colpo di testa ravvicinato di Pitau. La reazione fiumiana, tuttavia, non tarda, e si concretizza presto in un’altra incornata di Zaccarin, a ribadire in rete un palo centrato, sempre di testa, da Milan; segue un rigore alto di Zanet. Biancoverdi di nuovo avanti ad inizio ripresa per effetto dell’ennesima inzuccata, stavolta di Tatani, sul più bello arriva il diagonale di Milan a portare le due compagini ai supplementari. A risolvere il match è quindi Turrin, in tap-in su una respinta di Paveglio su Zaccarin.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori