Mito Carnera, boxe di livello mondiale nella notte di Sequals
Oggi la 32ª edizione del trofeo dedicato al “gigante buono” Il clou alle 22.30: Turchi-Crenz, titolo intercontinentale Wbc
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SEQUALS. Il Trofeo “Carnera” di Sequals, giunto alla sua 32esima edizione, entra oggi nel vivo. Ma già ieri, alle 16, in villa Carnera, s’era vissuta una fase molto suggestiva del rituale pugilistico che ogni anno, da oltre un trentennio, si consuma nel paese friulano: la pesatura ufficiale dei pugili, al cospetto del commissario di riunione e degli arbitri internazionali. Come ogni estate, ancora una volta, il piccolo centro paesano si anima e la piazza di Sequals, paese natale del “gigante buono”, diventa per un giorno capitale italiana della boxe.
Proprio oggi, dunque, a mezzo secolo dall’anniversario della scomparsa di Primo Carnera, sarà allestito il ring sul quale, a partire dal pomeriggio e fino a tarda notte, si daranno battaglia boxeurs di ogni età e categoria. I combattimenti inizieranno, alle 18, coi giovani pugili delle nazionali italiana e croata della categoria youth (under 19). Gli azzurrini, guidati dal tecnico plurititolato Gianfranco Rosi, si confronteranno coi pari età stranieri: la prima fase del dual match tra nazionali ha avuto luogo giovedì sera, a Codroipo, ed ha visto italiani e croati equivalersi con tre vittorie a testa. Stasera, il secondo ed ultimo atto. Ma questo sarà solo l’antipasto: giovani speranze della boxe a confronto, com’era già successo anni fa con le nazionali cubana, ucraina ed inglese, ospiti già in passato del ring sequalsese.
Poi, in prima serata, toccherà ai professionisti nei due match di avvicinamento al titolo intercontinentale.
Nel primo, il superleggero triestino Luca Maccaroni, 27 anni, alla sua terza apparizione a Sequals (un pari e una vittoria), affronterà il nicaraguense Lesther Cantillano: il pronostico è per il pugile regionale (9 vittorie, 4 sconfitte e 4 pari, per un totale di quasi cento round da professionista), più esperto del sudamericano (3 vittorie e 4 sconfitte). Poi, nel secondo, due supermedi: il 29enne pugliese Luca Capuano, imbattuto (5 vittorie) ma professionista da un solo anno, e il campano Luca Esposito, residente in Friuli, di poco più esperto (5 vittorie, 3 sconfitte). Omonimi, coetanei, uguali nei numeri, i due pugili potrebbero dar vita ad un match equilibrato ma gli esperti indicano Esposito come favorito.
Infine, in concomitanza con la diretta di Sportitalia, verso le 22.30, è previsto l’inizio del match clou: la grande battaglia. Saliranno sul ring di Sequals due pesi massimi leggeri, Fabio Turchi e l’argentino Cesar David Crenz, per contendersi il titolo intercontinentale Wbc silver di categoria, al momento vacante. I due sfidanti, al limite dei 91 kg, sono atleti che sul ring, contro Primo Carnera, un supermassimo naturale, non avrebbero avuto chances; ma che, l’uno contro l’altro armati, potrebbero regalare al pubblico di Sequals un match intenso. L’anagrafe dice Turchi, per i suoi 23 anni contro i 37 dell’avversario; ma l’anatomia avvantaggia il sudamericano, più alto di quasi 10 cm. L’esperienza è tutta oltreoceano: anche se Turchi ha combattuto e vinto 11 match su 11, tre quarti dei quali per knock-out tecnico; anche se è un picchiatore o – come ama dire lui stesso – uno “stone crusher”, uno “spaccapietre”, all’angolo opposto, troverà Crenz, uno che ha combattuto da professionista il triplo degli incontri del fiorentino (22 vittorie, 10 sconfitte) e che non ama le mezze misure, come dimostra il fatto che abbia vinto e perso spesso per k.o. tecnico; insomma, uno che sa rimanere freddo e può trovare il colpo che chiuda il match. Non a caso, il suo nome da ring è “el ruso”, il “russo”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Proprio oggi, dunque, a mezzo secolo dall’anniversario della scomparsa di Primo Carnera, sarà allestito il ring sul quale, a partire dal pomeriggio e fino a tarda notte, si daranno battaglia boxeurs di ogni età e categoria. I combattimenti inizieranno, alle 18, coi giovani pugili delle nazionali italiana e croata della categoria youth (under 19). Gli azzurrini, guidati dal tecnico plurititolato Gianfranco Rosi, si confronteranno coi pari età stranieri: la prima fase del dual match tra nazionali ha avuto luogo giovedì sera, a Codroipo, ed ha visto italiani e croati equivalersi con tre vittorie a testa. Stasera, il secondo ed ultimo atto. Ma questo sarà solo l’antipasto: giovani speranze della boxe a confronto, com’era già successo anni fa con le nazionali cubana, ucraina ed inglese, ospiti già in passato del ring sequalsese.
Poi, in prima serata, toccherà ai professionisti nei due match di avvicinamento al titolo intercontinentale.
Nel primo, il superleggero triestino Luca Maccaroni, 27 anni, alla sua terza apparizione a Sequals (un pari e una vittoria), affronterà il nicaraguense Lesther Cantillano: il pronostico è per il pugile regionale (9 vittorie, 4 sconfitte e 4 pari, per un totale di quasi cento round da professionista), più esperto del sudamericano (3 vittorie e 4 sconfitte). Poi, nel secondo, due supermedi: il 29enne pugliese Luca Capuano, imbattuto (5 vittorie) ma professionista da un solo anno, e il campano Luca Esposito, residente in Friuli, di poco più esperto (5 vittorie, 3 sconfitte). Omonimi, coetanei, uguali nei numeri, i due pugili potrebbero dar vita ad un match equilibrato ma gli esperti indicano Esposito come favorito.
Infine, in concomitanza con la diretta di Sportitalia, verso le 22.30, è previsto l’inizio del match clou: la grande battaglia. Saliranno sul ring di Sequals due pesi massimi leggeri, Fabio Turchi e l’argentino Cesar David Crenz, per contendersi il titolo intercontinentale Wbc silver di categoria, al momento vacante. I due sfidanti, al limite dei 91 kg, sono atleti che sul ring, contro Primo Carnera, un supermassimo naturale, non avrebbero avuto chances; ma che, l’uno contro l’altro armati, potrebbero regalare al pubblico di Sequals un match intenso. L’anagrafe dice Turchi, per i suoi 23 anni contro i 37 dell’avversario; ma l’anatomia avvantaggia il sudamericano, più alto di quasi 10 cm. L’esperienza è tutta oltreoceano: anche se Turchi ha combattuto e vinto 11 match su 11, tre quarti dei quali per knock-out tecnico; anche se è un picchiatore o – come ama dire lui stesso – uno “stone crusher”, uno “spaccapietre”, all’angolo opposto, troverà Crenz, uno che ha combattuto da professionista il triplo degli incontri del fiorentino (22 vittorie, 10 sconfitte) e che non ama le mezze misure, come dimostra il fatto che abbia vinto e perso spesso per k.o. tecnico; insomma, uno che sa rimanere freddo e può trovare il colpo che chiuda il match. Non a caso, il suo nome da ring è “el ruso”, il “russo”.
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