Gaspardo, volata per convincere il ct
Domani gli ultimi “tagli” e il friulano confessa: «Vorrei confrontarmi con i loro assi»
TRIESTE. Quando, tra il 1999 e il 2004, la Nazionale Italiana conquistava prima la medaglia d'oro agli Europei di Parigi e poi l'argento alle Olimpiadi di Atene, Raphael Gaspardo era piccolissimo e giocava con i fratelli David e Thomas, tutti cestisti, nel cortile di casa a Vidulis di Dignano, tifando in televisione per quel team azzurro, capitanato dall'udinese Gek Galanda, e formato da altri atleti regionali come Michele Mian, Pozzecco, De Pol, Chiacig, lo stesso Fucka, triestino adottivo.
Oggi, il 2.07 friulano, lanciato ad alto livello da Treviso, fa parte della selezione di giocatori che Romeo Sacchetti ha convocato per la partita di giovedì contro la Croazia, nella quinta e penultima giornata della fase di qualificazione ai Mondiali del 2019. E chissà che non si possa tornare ai tempi d'oro di inizio Millennio, con una Nazionale a matrice Fvg, data la presenza del triestino Stefano Tonut e della vicinanza al gruppo azzurro di Francesco Candussi da Romans d'Isonzo e lo stesso Davide Pascolo, oggi fermo per infortunio, ma presenza fissa nei ranghi dell'Italbasket.
«Onestamente – ammette Gaspardo – non ci avevo ancora mai pensato a questo dettaglio dei regionali in azzurro: la nostra terra ha sempre espresso buoni giocatori e spero che continuerà su questa strada. Nel giro azzurro siamo in quattro, in passato anche Fabio Mian è stato in Nazionale, quindi diciamo che come regione siamo sempre a buoni livelli».
Ora la partita con la Croazia... «L’ambiente è eccellente, sto benissimo nel gruppo. Lavoriamo sodo, ma con serenità, divertendoci anche. Guardando alla partita, io cerco di dare il mio massimo in allenamento, provando a competere per un posto tra i 12. Se non ci sarò continuerò con lo stesso impegno. Giocare contro la Croazia sarebbe bellissimo perché arrivano con la squadra al completo, compresi i loro tre giocatori Nba: affrontarli sul campo è stimolante».
E dopo l’azzurro la carriera di Gaspardo proseguirà sui parquet di serie A: «Ho siglato un biennale con Reggio: per me è la soluzione migliore perché mi assicurano minutaggio, un ruolo importante e opportunità per crescere ancora. Da altre parti avrei dovuto di nuovo dimostrare di meritare di giocare al posto dell’americano di turno».
Francesco Tonizzo
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