CASSAFORTE DI MEDAGLIE E GRANDI EVENTI
Un applauso scrosciante. Perché i delegati di Mallorca hanno subito capito la magia della nostra terra. Di confine, di montagne, di gente che ha voglia di fare. E nella stanza dei bottoni dello sport...
Un applauso scrosciante. Perché i delegati di Mallorca hanno subito capito la magia della nostra terra. Di confine, di montagne, di gente che ha voglia di fare. E nella stanza dei bottoni dello sport europeo e mondiale ormai non ci si stupisce più se decine di grandi eventi sportivi vengono calamitati da quella piccola regione a nord est dell’Italia e al centro d’Europa.
Viene devastata la montagna friulana e il resto del Paese quasi se ne dimentica? Lo sport rimedia: il numero uno Malagò ci elogia, sa che qui c’è una delle cassaforte di medaglie della sua “corazzata”. C’è da organizzare una manifestazione sportiva di livello a Lignano, Udine, piuttosto che Pordenone, Gorizia o Trieste? Si fa.
Tutto iniziò con il magnifico sogno olimpico a tre confini. Ancora una volta ci avevamo visto prima degli altri. Si possono unire le nazioni con lo sport. Il sogno di Tarvisio, Kranjska Gora e Klagenfurt andò in fumo, ma qualche anno dopo, in serie ci sono stati i Mondiali di calcio in condominio tra Corea e Giappone, gli Europei tra Austria e Svizzera o Polonia e Ucraina. E Cainero riconvertì il progetto olimpico in quello delle Universiadi 2003, il vero punto di riferimento per il progetto Eyof 2023. Pochi mesi di lavoro, rapidità di esecuzione, unità di intenti: uno spot del fare che farà bene alla regione e all’Italia. Lo hanno detto Malagò e Fedriga. Prima del 2023? Che belle le parole dell’assessore Rosolen: “subito un accordo scuola-sport”, ha detto. Sì, solo così allora gli Eyof saranno un successo ancora prima di iniziare. —
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