In Friuli l’ultima grande scuola di amanuensi
Lo Scriptorium Foroiuliense di Ragogna ospita allievi da tutto il mondo e serve musei, monasteri e anche case di moda
UDINE. In un’epoca in cui computer, file, website sono le parole d'’rdine della comunicazione ha ancora senso parlare di penne d’oca, calami, inchiostri, pergamene? Se sei un socio dello Scriptorium Foroiuliense la risposta è un chiaro e deciso sí. Ancora pochi sanno che in Friuli, e piú precisamente a Ragogna in provincia di Udine, è sorta e opera una delle pochissime scuole di amanuensi d’Italia.
Cofondatore del sodalizio che potrebbe sembrare “cosa per pochi addetti”, ma che invece rappresenta una realtà in costante e rapida crescita, è Roberto Giurano, quarantenne di origini pugliesi, ma da circa 17 anni trasferitosi qui in Friuli «terra di cui mi sono innamorato» ci tiene a precisare.
Giurano ha appreso l’antica arte della scrittura medievale dai frati minori quando era poco piú che ragazzino «25 anni fa ho iniziato e da allora non mi sono piú fermato». Le sue opere si trovano sparse un po’ ovunque nel mondo, dall’Europa, al Nord America e ovviamente in tutta Italia.
Lo Scriptorium Foroiuliense organizza corsi per tutti i livelli, dai principianti ai piú esperti, «ma per accedere ai corsi piú avanzati, i nostri allievi devono affrontare una selezione piuttosto severa»: in questi ultimi due anni si sono iscritti in 135, di cui 80 hanno ottenuto l’attestato finale.
Gli aspiranti amanuensi provengono da tutto il mondo e dopo la prima formazione, alcuni stanno ora tenendo loro stessi i corsi per i nuovi iscritti, ricevono commissioni da tutta Italia realizzando a mano partecipazioni, attestati, diplomi di laurea, trascrizioni di preghiere, copie di libri e non solo.
«Una nostra allieva particolarmente brava sta lavorando a Milano presso famose case di alta moda realizzando a mano etichette personalizzate» spiega Giurano con una certa soddisfazione per essere riuscito a dare un’opportunità lavorativa concreta a diverse persone che hanno saputo mettersi in gioco.
«Siamo consapevoli dell’importanza dell’identità friulana – sottolinea Giurano – e non a caso durante le nostre lezioni inseriamo l’uso della marilenghe come elemento caratterizzante del Friuli: molti terminano il ciclo di formazione avendo imparato anche qualche parola e non solo un semplice Mandi».
Quest’attenzione è confermata anche dall’ultima iniziativa editoriale dello Scriptorium: un abecedario che verrà distribuito a settembre nelle scuole, in cui la tecnica gotica è illustrata attraverso l’uso di parole in friulano. Oltre a Ragogna, lo Scriptorium opera a San Daniele nella Biblioteca Guarneriana dove è stato allestito uno studiolo medievale, e a Zuglio Carnico per i corsi estivi presso la Polse di Cougnes. I partner del sodalizio sono le Suore benedettine Olivetane (miniaturiste), Provincia di Udine, Regione Friuli-Vg, la Comunità Greco Ortodossa di Reggio Calabria, la Scuola Mosaicisti del Friuli, i Comuni di Ragogna, di San Daniele, di Codroipo, Comunità Collinare del Friuli, Arlef, Istitût Ladin Furlan, Pro loco di Valvasone e di Venzone.
Ma l’associazione si occupa anche di altre iniziative più divulgative come ha dimostrato nei giorni della “Fieste dal Friûl”, ricorrenza della nascita dello Stato patriarcale di Aquileia, istituito il 3 aprile 1077.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori