Lunedì, malavita
Casualmente “Sotto copertura” incrocia “Squadra antimafia”. E i morti ammazzati ci sporcano di sangue il salotto
di Gian Paolo Polesini
Lunedì, malavita. La Champion ha favorito scontro diretto Sotto copertura di Raiuno/Squadra antimafia di Canale 5. Ci hanno riempito la casa di morti ammazzati che ci puzzava di sangue il persiano del salotto.
Ormai la cronaca vera rilascia tracce sbiadite, il cadavere sulle strade del Sud non fa share e sui giornali finisce imprigionato nel trafiletto.
La cattura è elettrizzante. Non aspettiamo altro che il morso letale del leone alla gola della gazzella. In fondo, siamo una esercito di sadici mascherati da brava gente.
Antonio Iovine, ricordate? Quindici anni di latitanza e braccato a Casal di Principe nel 2010. Adesso è pentito e collabora. L’avvocato di Iovine non approva la linea libertina della miniserie, troppe invenzioni, dice, come quella della bella figliola che il fine settimana lo raggiungeva nel bunker. «Falsità», tuona. «E non c’è traccia della sua reale catarsi», rincara.
Ecco, appunto. La Rai doveva santificare, ovvio, non sappiamo bene il perché di tanto disprezzo. Oseremmo dire: ingrati.
La vita lussuosa sottoterra, da dove armava le braccia degli sgherri in superficie, non gli rende onore, abbiamo capito. Ora è un uomo a posto. E anche la televisione gli deve portare rispetto.
Lo schiaffò al muro Vittorio Pisani, il poliziotto testardo che un po’ assomiglia al capitano Ultimo.
Ma in Italia il carcerato vale più del carceriere e la storia si scorda facilmente dell’eroe, ricordandosi benissimo del boia.
Giulio Manfredonia sa il fatto suo e non ti muovi dal televisore nemmeno se la prostata è malandata. Crediamo che questi siano abili depistaggi per non farci concentrare su mafia, camorra e ‘ndrangheta in quasi totale facilità di movimento, tanto un politico corrotto per renderli liberi loro lo trovano senza affanni.
Non c’è volontà di debellarla la delinquenza forte, alla bisogna porta milioni e pure voti. Sta bene dove sta. Ogni tanto la tv fomenta e il giorno dopo sparisce tutto, come la macchia sulla coscienza di gente così.
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