Non ce l’ha fatta la bambina investita in bici a San Daniele
Sono stati donati gli organi di Dayana Comisso, 9 anni, spirata all’ospedale di Udine
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SAN DANIELE. Non ce l’ha fatta Dayana Andrea Comisso, la piccola di 9 anni che domenica pomeriggio era stata investita da un’auto in via Tagliamento, a San Daniele, mentre si trovava in sella alla sua bici. Lascia la mamma Tiziana Macoritto e il papà Gianfranco Comisso, che da soli due anni avevano conosciuto il grande dono dell’essere genitori adottando la piccola Dayana dalla Colombia.
Una scelta carica di umanità e coraggio, come quella compiuta subito dopo il decesso della piccola, quando la coppia sandanielese non ha esitato ad autorizzare il personale medico dell’ospedale udinese all’espianto degli organi. Un gesto compiuto nel ricordo di Dayana, che regalerà ora una speranza di vita ad altre persone.
Una bimba esile, alta per la sua età, con due grandi occhi scuri, spalancati in mezzo a un volto ingentilito dal sorriso. Eccola Dayana. Era sbarcata in Italia con i suoi genitori nemmeno due anni fa, dopo aver lasciato la Colombia e l’orfanotrofio dov’era cresciuta. Quell’incontro – racconta a San Daniele chi è vicino alla famiglia – aveva cambiato radicalmente la vita dei due coniugi friulani e naturalmente quella della piccola che, sebbene non conservasse un cattivo ricordo della sua terra d’origine, con i Comisso aveva potuto iniziare un’altra vita. Fatta di affetti, di amici, di nuove esperienze e scoperte. Così era stato anche per i due neogenitori, che dopo anni di tentativi erano finalmente riusciti ad avere un figlio tramite l’istituto dell’adozione.
In un intreccio di sofferenze, desideri e felicità la famiglia aveva finalmente trovato il suo equilibrio. Finché domenica, in via Tagliamento, qualcosa si è spezzato. La piccola Dayana è uscita in bicicletta con la mamma ma, affacciandosi sulla via che collega il centro di San Daniele alla Ss463, è stata investita da un’auto (la conducente, di Dignano, è ora indagata per omicidio colposo). Erano da poco passate le 16. Doveva essere uno dei tanti pomeriggi trascorsi insieme e invece si è trasformato in una tragedia.
L’auto ha investito violentemente la bambina, che indossava il caschetto di protezione, ma non è bastato: la piccola ha perso subito conoscenza. A poco è servita la corsa contro il tempo dei medici, il ricovero in terapia intensiva. La vita di Dayana si è spenta nella notte, tra lunedì e martedì, all’ospedale di Udine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Una scelta carica di umanità e coraggio, come quella compiuta subito dopo il decesso della piccola, quando la coppia sandanielese non ha esitato ad autorizzare il personale medico dell’ospedale udinese all’espianto degli organi. Un gesto compiuto nel ricordo di Dayana, che regalerà ora una speranza di vita ad altre persone.
Una bimba esile, alta per la sua età, con due grandi occhi scuri, spalancati in mezzo a un volto ingentilito dal sorriso. Eccola Dayana. Era sbarcata in Italia con i suoi genitori nemmeno due anni fa, dopo aver lasciato la Colombia e l’orfanotrofio dov’era cresciuta. Quell’incontro – racconta a San Daniele chi è vicino alla famiglia – aveva cambiato radicalmente la vita dei due coniugi friulani e naturalmente quella della piccola che, sebbene non conservasse un cattivo ricordo della sua terra d’origine, con i Comisso aveva potuto iniziare un’altra vita. Fatta di affetti, di amici, di nuove esperienze e scoperte. Così era stato anche per i due neogenitori, che dopo anni di tentativi erano finalmente riusciti ad avere un figlio tramite l’istituto dell’adozione.
In un intreccio di sofferenze, desideri e felicità la famiglia aveva finalmente trovato il suo equilibrio. Finché domenica, in via Tagliamento, qualcosa si è spezzato. La piccola Dayana è uscita in bicicletta con la mamma ma, affacciandosi sulla via che collega il centro di San Daniele alla Ss463, è stata investita da un’auto (la conducente, di Dignano, è ora indagata per omicidio colposo). Erano da poco passate le 16. Doveva essere uno dei tanti pomeriggi trascorsi insieme e invece si è trasformato in una tragedia.
L’auto ha investito violentemente la bambina, che indossava il caschetto di protezione, ma non è bastato: la piccola ha perso subito conoscenza. A poco è servita la corsa contro il tempo dei medici, il ricovero in terapia intensiva. La vita di Dayana si è spenta nella notte, tra lunedì e martedì, all’ospedale di Udine.
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