Entra ubriaco in gelateria e sfascia il locale
Arrestato e processato per direttissima un giovane tunisino che se l'è presa pure con il titolare e con la polizia
UDINE. Si mette a discutere con alcuni clienti della “Gelateria dell’orso” mentre è in preda ai fumi dell’alcol e poi, sopraffatto dalla rabbia, si toglie la maglia e comincia a sfasciare il locale prendendosela prima con il gestore e poi perfino con la polizia.
Non è stato facile riportare la calma all’interno del locale in via Leopardi lunedì sera, dopo che il lancio di sedie e tavoli aveva provocato un fuggi fuggi fra i clienti. Alla fine Jebali Mahamed, cittadino tunisino di 23 anni senza fissa dimora è stato arrestato per il reato di danneggiamento aggravato, resistenza e oltraggio, oltre ad essere sanzionato per ubriachezza.
Tutto è cominciato verso le 20.20 quando il giovane, dall’incedere traballante e dallo sguardo appannato si è trovato a sostare davanti alla gelateria. Uno scambio di battute con alcuni connazionali che erano seduti all’esterno della gelateria forse per festeggiare in compagnia l’Eid al Fitr, ovvero la festa che segna la fine del Ramadan. Ma subito sono volate urla da parte del ragazzo che ha preso a lanciare tavolini, sedie, rompendo un posacenere a colonna, quindi scagliando il contenuto dei posaceneri in giro.
È toccato al titolare della gelateria, un cittadino di nazionalità cinese, uscire e cercare di mediare. Ma non appena ha tentato di parlare al ragazzo e di indurlo a calmarsi, quest’ultimo ha preso a minacciarlo con una sedia. Nel frattempo, è partita la richiesta di intervento alla Questura che ha mandato sul posto una pattuglia della Squadra volanti coordinata dal commissario capo Marco Lovrovich.
Quando è arrivata sul posto la polizia il ragazzo era a torso nudo, si era tolto la maglietta e nella gelateria ormai semideserta continuava a fare il finimondo. Prima ha cercato di allontanarsi quindi se l’è presa pure con gli agenti, insultandoli e rifiutandosi di seguirli.
Alla fine ha dovuto farlo, su indicazione del magistrato di turno Maria Caterina Pace, il nordafricano è stato arrestato, e dopo aver trascorso la notte in una cella di sicurezza della questura, e stato processato per direttissima. Il giudice dopo aver convalidato il suo arresto ha accolto la richiesta di termine a difesa avanzata dal suo avvocato.
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