A caccia di accordi per il Polisportivo
Pasian di Prato: prove di dialogo tra club e Rugby Udine Junior Ma il centrosinistra non ha partecipato alla discussione in aula
PASIAN DI PRATO. Si “distendono” i toni sulla questione del polisportivo. Le prove di dialogo tra asd Rugby Udine Junior, unica società ad aver manifestato interesse per la gestione dell’impianto sportivo, e le altre associazioni che dovrebbero continuare a utilizzare l’area sono cominciate e sono già a buon punto, tanto che gran parte delle realtà pasianesi si è già resa disponibile di trovare un accordo con la futura gestione. All’appello manca l’Atletico Pasian di Prato, il cui presidente, Enzo Cattaruzzi, sostiene tuttavia di rimanere ancora in attesa di una chiamata da parte degli uffici comunali e si dimostra altrettanto disponibile a trovare una soluzione per i circa cento tesserati che compongono le sei squadre (primi calci, pulcini, esordienti e allievi).
Giovedì sera la questione è approdata sui banchi del consiglio comunale e ha animato la discussione dell’assemblea civica alla quale però l’intera coalizione di centrosinistra ha preferito non partecipare. «Abbiamo preso parte alla stesura del regolamento – afferma Roberta Degano (Pasian di Prato democratica) – ma è stato oggetto di confusione e diatribe all’interno della maggioranza, della precedente amministrazione e ha a che fare con un procedimento in corso».
Dopo la mozione presentata dal consigliere Valerio Toneatto, che ha illustrato dubbi e perplessità in merito alla congiunta gestione del Polisportivo che porterà a penalizzare il calcio locale, il consigliere Giorgio Ursig (Gruppi civici Pasian di Prato) ha presentato un emendamento sollevando alcune critiche tecnico giuridiche in merito alle modalità con le quali è stata gestita la procedura negoziata per l’individuazione dell’affidatario. Osservazioni che il sindaco Andrea Pozzo si è riservato di valutare non appena il procedimento amministrativo sarà concluso. «Faccio notare e mi fa piacere – commenta Pozzo – che tutti i consiglieri si sono espressi a favore di una nuova disciplina sportiva e si cerca di evitare lo scontro, un grande passo avanti».
Nel frattempo il Rugby ribadisce e conferma la massima disponibilità a collaborare con le realtà calcistiche locali: «Non saremo i padroni – afferma il vicepresidente della società Oscar Noselli – saremo i gestori dell’impianto e per noi lo sport è scuola di vita, dunque da parte nostra c’è piena apertura».
Tante menti da conciliare, diverse posizioni anche discordi e due discipline che dovranno convivere sullo stesso spazio.
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