Cervelli in fuga: oltre mille friulani all’estero, meta preferita la Gran Bretagna
Il Fvg è ancora una delle principali terre di emigrazione giovanile. A Udine registrati oltre 500 espatri. Tra le principali motivazioni la ricerca di un lavoro o di uno sbocco professionale più appagante
UDINE. Nel 2014 cinque corregionali under 40 su mille hanno spostato la propria residenza all’estero. Trieste è al terzo posto in Italia per rapporto tra cervelli in fuga e residenti; Udine 8ª, Gorizia 13ª e quattro gradini sotto c’è Pordenone. Stando ai dati Istat rielaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, nel 2014 sono mille 166 i residenti del Friuli Venezia Giulia trasferiti all’estero.
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Trieste saluta 274 cittadini fra i 18 e i 39 anni, pari a 6,5 persone ogni mille. Dato che piazza il capoluogo giuliano al terzo posto in Italia per espatri dopo la Provincia autonoma di Bolzano (949 trasferimenti con un indice di 8) e Imperia (283, per un indice di 7,3).
Nella top ten c’è anche Udine con 507 under 40 che scelgono l’estero per spostare la propria residenza (4,7 persone ogni mille): il dato più alto, in valori assoluti, del Friuli Venezia Giulia. Gorizia è al 13º posto con 114 migranti (4,4 ogni mille persone) e Pordenone perde 271 residenti (4,3 su mille).
Guardando al dato nazionale, complessivamente sono 90 mila gli italiani in cerca di fortuna all’estero e metà dei trasferimenti in un anno riguarda ragazzi fra i 18 e i 39 anni: circa 45 mila quelli che nel 2014 lasciano l’Italia per trasferire la propria residenza all’estero, chi per cercare fortuna, chi per inseguire un lavoro, una passione o una nuova carriera.
Nel 2014 il numero dei connazionali che trasferiscono la propria residenza è in aumento del 30,7 per cento rispetto al 2012. 45 mila, come detto, riguardano gli under 40, con un più 34,3 per cento rispetto a due anni prima: Milano è in testa con circa 3 mila 300 cambi di residenza verso l’estero di giovani. In rapporto al totale dei residenti italiani, si parte di più da Bolzano, Imperia, Trieste, Pavia e Como. Di meno dal sud: Foggia, Taranto e Caserta sono in fondo all’indice. Per i giovani, si tratta in pratica di 3,3 trasferiti all’estero ogni mille under 40, in aumento del 34,3 per cento. Milano, come accennato, è prima con quasi 3 mila 300 cambi di residenza verso l’estero effettuati da italiani nella fascia d’età compresa tra 18 e 39 anni.
A seguire, per numeri assoluti, c’è Roma (2 mila 949), poi Napoli (1 mila 885) e Torino (1 mila 653). Ma se a essere presi in considerazione sono i trasferimenti degli italiani all’estero in rapporto al totale dei residenti italiani under 40, si parte di più da Bolzano, Imperia, Trieste, Pavia e Como.
Tutte città, a parte l’universitaria Pavia, di confine dove l’emigrazione di “corto raggio” potrebbe essere più immediata. Foggia, Taranto e Caserta sono le province dove il rapporto è più basso: meno di 2 persone ogni mille under 40 hanno trasferito la propria residenza all’estero.
Ma come chiamare questi connazionali che scelgono vite oltre confine? Immigrati, expat, foreign professionists, cervelli in fuga? La moltitudine di persone che va all’estero per vivere e lavorare può essere radunata sotto un ampio cappello.
Le ragioni che spingono all’espatrio, infatti, sono diverse. Ma in molti casi il motore è il lavoro. La crescita in due anni dei trasferimenti all’estero per gli italiani under 40 è del 34,3 per cento. In numeri assoluti si tratta di oltre 11 mila trasferimenti in più. Si registrano elevate differenze a Roma (863 trasferimenti in più rispetto al 2012), Palermo (829), Napoli (757) e Milano (451).
Diminuiscono invece i trasferimenti in due anni a Belluno, Rimini, Vibo Valentia, Vercelli, Potenza, Novara e Verbano – Cusio – Ossola. Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti e Spagna sono i principali paesi di destinazione per gli italiani under 40 che hanno trasferito nel 2014 la propria residenza all’estero.
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