CoopCa, pronti i soldi da restituire ai soci: il riparto entro il mese
La prima tranche da 6 milioni erogata da Alleanza 3.0. Saranno promossi cinque incontri nel territorio
UDINE. In partenza le lettere di convocazione dei soci prestatori di CoopCa per ricevere la quota solidale da Alleanza Coop 3.0, il colosso della cooperazione italiana nato dalla fusione di Coop Nordest, Coop Adriatica e Coop Estense.
Complessivamente, come già annunciato, questo atto di liberalità dell’Alleanza Coop va a beneficio dei soci prestatori di CoopCa e sarà erogato in tre tranches, la prima delle quali è prevista entro il mese di aprile.
La somma deliberata ammonta a 13,5 milioni (poco più della metà del credito vantato dai soci prestatori che ammonta a 26 milioni); nella prima tranche saranno redistribuiti 6 milioni di euro, nel 2017 altri 4 milioni e infine, nella primavera del 2018, i restanti 3,5 milioni.
«Il Comitato Solidarietà Attiva - fa sapere il suo presidente, Graziano Pasqual - è al lavoro per dare operatività all’intervento di solidarietà. Le risorse della prima tranche sono già disponibili e sono già stati definiti gli aspetti più importanti della organizzazione che dovrà realizzare l’impegno».
«Con la disponibilità della dottoressa Beltramini - prosegue Pasqual - abbiamo potuto prendere visione dell’elenco, ufficiale, dei prestatori. Abbiamo altresì previsto e individuato 5 sedi nelle quali incontrare i soci titolari del prestito: si tratta di Tolmezzo, Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone».
I soci prestatori riceveranno quindi la convocazione tramite lettera con le indicazioni della documentazione che dovranno avere al seguito, la sede e gli orari dell’appuntamento.
«Nel contesto dell’incontro e verificata la congruità della documentazione, si procederà, se si renderà necessario, alla redazione di un atto notarile o di un atto privatistico tra ricevente e donante quale garanzia di trasparenza e per futura memoria del socio che riceve e per la Cooperativa che ha devoluto la solidarietà», fa sapere il Comitato.
Dopodichè «il trasferimento della solidarietà al singolo socio potrà avvenire tramite bonifico bancario o assegno circolare, ove non ci sia la titolarità di un conto corrente».
Qualche passaggio deve ancora essere ultimato. Non ultimo quello con il Fisco. «Il Comitato - puntualizza infatti Pasqual - è in continua relazione, tramite i professionisti che hanno redatto l’interpello, con la Agenzia delle Entrate del Fvg e con quella nazionale, al fine di avere una risposta a breve sul tema fiscale, che è condizione per avviare il trasferimento della prima rata».
Pasqual ribadisce che interessati a questa operazione, grazie alla quale i soci rientreranno in possesso di una parte del denaro che avevano consegnato a CoopCa, sono esclusivamente i “prestatori”, verso i quali permane «la disponibilità del Comitato a svolgere incontri utili per l’informazione sui vari passaggi». E l’operazione avverrà «nelle modalità e nelle forme che il donante (Alleanza Coop 3.0) ha ritenuto essere le più congrue con le varie ipotesi considerate».
I componenti del Comitato Solidarietà Attiva sono, oltre al presidente Pasqual, Mauro Bortolotti e Francesco Brollo. Sono raggiungibili via mail scrivendo a comitato.solatt@gmail.com
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