Immobili trascurati: a Lignano fioccano multe fino a 300 euro
Una dozzina di sanzioni inflitte finora dai vigili ai proprietari. I controlli vanno dall’igiene al decoro, fino alla sicurezza
LIGNANO. A Lignano scatta la battaglia a favore dell’arredo, dell’ordine e del decoro di ogni angolo della località turistico-balneare friulana. A suon di norme da rispettare e sanzioni in caso di irregolarità.
Condomini fatiscenti. Intonaci scrostati, ringhiere arrugginite e che rischiano di crollare. Ma anche verde non curato, come l'erba alta che straborda sulla strada e sui marciapiedi delle strade del centro, con possibili implicazioni anche di carattere igienico-sanitario.
C’è un preciso regolamento comunale edilizio che i privati devono rispettare e che spesso, invece, ignorano.
Da qui l'intervento della polizia locale della località di villeggiatura, che negli ultimi giorni ha notificato una dozzina di verbali per violazione dell'articolo 47 relativo alla conservazione e al decoro degli edifici e delle loro pertinenze.
Dunque, non soltanto questione di estetica, ma soprattutto di sicurezza e di igiene. Basta con i fabbricati ridotti a ruderi che se da una parte non costituiscono di certo un bel biglietto da visita per Lignano, dall'altra rappresentano un concreto pericolo per cittadini e turisti.
Gli agenti comunali, coordinati dal comandante Alberto Adami, sono intervenuti in via Latisana, in via Pordenone, su lungomare Marin e in via Tarvisio, in prossimità dell’ingresso della città. Le sanzioni vanno dai 100 ai 300 euro.
Il regolamento prevede che gli edifici vengano mantenuti in buono stato, sia per quanto riguarda gli intonaci e le relative tinteggiature, sia relativamente agli infissi, le ringhiere, le gronde, le tende, le insegne e le scritte pubblicitarie autorizzate. Gli edifici, come si legge, devono essere mantenuti in condizioni di igiene e di sicurezza.
A seguito di numerose segnalazioni arrivate al comando, ma anche grazie a una attività di monitoraggio costante della polizia locale, sono state rilevate in diverse vie di Sabbiadoro e Pineta carenze manutentive tali da compromettere il decoro urbano con le conseguenti sanzioni.
Del resto, l’amministrazione Fanotto lo ha sempre detto e ripetuto. Anche i privati devono contribuire a mantenere, nelle loro competenze, pulita e bella la città. E se all’ente pubblico spetta il compito di provvedere alla manutenzione e al rifacimento in primis delle strade – oggetto quest'anno di ampia operazione di restyling –, i proprietari non possono lasciare in uno stato di degrado i loro immobili.
A Lignano, insomma, è scattata la battaglia in difesa del decoro e della pulizia. Un città turistica deve essere prima di tutto una città accogliente. Dove non si corra il rischio che cada qualche calcinaccio sulla strada mettendo in pericolo la sicurezza delle persone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori