Scuola in tre lingue a Ugovizza
Da settembre il via alla sperimentazione: italiano, sloveno e tedesco all’elementare e in parte alla materna
MALBORGHETTO. Nella scuola primaria del Comune a settembre sarà avviata la sperimentazione del modello trilingue che prevede italiano, sloveno e tedesco. Nel primo progetto del genere a prendere il via in provincia, saranno coinvolti gli scolari della prima e seconda classe della scuola primaria di Ugovizza e un gruppo della scuola d’infanzia, in tutto una trentina di bambini.
«Abbiamo deciso di fare un investimento sul futuro della valle per le future generazioni – annuncia l’assessore alla cultura e istruzione Alberto Busettini –. Imparare e parlare le lingue vuol dire non solo tutelare le nostre radici e il nostro bagaglio culturale, ma anche intraprendere un percorso di crescita che fornisce potenti strumenti logici, oltre alla possibilità di studiare e lavorare anche nelle vicine Austria e Slovenia».
Grazie alla collaborazione e all’esperienza del professor Gombos dell’Università di Klagenfurt, il Comune di Malborghetto sta attivando un comitato tecnico-scientifico che produrrà il modello definitivo da presentare al ministero dell’Istruzione in primavera.
«Il professor Gombos – spiega Busettini, – è un profondo conoscitore della Valcanale; ha già lavorato per il nostro istituto scolastico e ha costruito modelli di scuole bilingui per la Carinzia. Il tavolo di lavoro riunirà anche insegnanti, genitori e le associazioni di lingua, affinché il percorso sia condiviso dall’intera comunità».
Il sindaco Preschern, di recente, ha partecipato a una serie di visite nelle scuole plurilingue delle valli di Fassa e Badia e nei giorni scorsi la sperimentazione è stata presentata alle famiglie e permetterà di saggiare l’efficacia del nuovo modello nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo della primaria. Da settembre l’approccio ad alcune materie e aree disciplinari sarà in lingua, avvalendosi di insegnanti madrelingua o bilingue, affiancati dalle insegnanti della scuola.
L’amministrazione comunale ristrutturerà alcune aule, compresa quella informatica, con fondi già stanziati in bilancio, al fine di agevolare metodologie di insegnamento innovative che ben si adattano a un approccio plurilingue. Va detto che la sperimentazione è frutto di un progetto strutturato dall’Istituto Bachmann per il comune di Malborghetto-Valbruna dal titolo «Cresco in più lingue: friulano, sloveno e tedesco».
Il progetto è accompagnato da una convenzione che vede uniti nel raggiungimento degli obiettivi del progetto il comune, l’Istituto Bachmann, l’Arlef e le associazioni delle minoranze linguistiche tedesca e slovena Kanaltaler Kulturverein, Associazione Cernet, Centro Planika e Associazione Blanchini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori