Dalla Regione 3,6 milioni al Distretto della sedia
Gli incentivi agli imprenditori con capannoni da sistemare nel Manzanese. La soddisfazione di Confindustria
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MANZANO. Pioggia di contributi per il Distretto della sedia. La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro, il regolamento per la concessione di finanziamenti per interventi nel Triangolo per un importo complessivo di 3,6 milioni di euro.
In particolare, gli imprenditori potranno accedere a sostegni economici compresi tra i 20 mila e i 200 mila euro, fino a un massimo del 50 per cento della spesa sostenuta, per allacciamenti alle reti infrastrutturali, demolizione e bonifica, manutenzione straordinaria e ristrutturazione dei capannoni in disuso.
Beneficiari saranno i privati titolari di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, anche pro quota, su fabbricati produttivi con destinazione d’uso industriale, artigianale o commerciale che si trovano nei territori comunali di Aiello del Friuli, Buttrio, Chiopris Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre e Trivignano Udinese.
Parte così la fase di riqualificazione e rilancio del Distretto collegato alla revisione del progetto di viabilità tra Palmanova e Manzano.
«Si tratta del primo passo verso l’attuazione del piano che intende utilizzare le risorse risparmiate stralciando il progetto di collegamento della superstrada a favore di un progetto meno impattante sul territorio che riutilizza la viabilità esistente – spiega l’assessore Santoro –. La mancata realizzazione della bretella ha consentito non solo di evitare ulteriore consumo di suolo, ma anche di recuperare risorse che ora restituiamo al Manzanese in forma di incentivi».
«Siamo soddisfatti per il concretizzarsi di un percorso al quale abbiamo fattivamente partecipato e che garantirà un concreto miglioramento delle condizioni insediative nelle zone industriali del Distretto della sedia»: è questo il primo commento a caldo del presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon.
«Con questa scelta unitaria è stato salvaguardato, e non era scontato, il finanziamento statale di 65 milioni – aggiunge Tonon –, ma è altrettanto importante che pure la componente regionale del finanziamento ancora disponibile sia stata assicurata al Distretto della sedia e destinata a opere pubbliche legate al miglioramento delle condizioni insediative nei Comuni di Manzano e San Giovanni al Natisone, nonchè a iniziative di rafforzamento della competitività del tessuto produttivo così come proposto e concordato tra le due amministrazioni e Confindustria Udine attraverso un protocollo d’intesa». (d.v.)
In particolare, gli imprenditori potranno accedere a sostegni economici compresi tra i 20 mila e i 200 mila euro, fino a un massimo del 50 per cento della spesa sostenuta, per allacciamenti alle reti infrastrutturali, demolizione e bonifica, manutenzione straordinaria e ristrutturazione dei capannoni in disuso.
Beneficiari saranno i privati titolari di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, anche pro quota, su fabbricati produttivi con destinazione d’uso industriale, artigianale o commerciale che si trovano nei territori comunali di Aiello del Friuli, Buttrio, Chiopris Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre e Trivignano Udinese.
Parte così la fase di riqualificazione e rilancio del Distretto collegato alla revisione del progetto di viabilità tra Palmanova e Manzano.
«Si tratta del primo passo verso l’attuazione del piano che intende utilizzare le risorse risparmiate stralciando il progetto di collegamento della superstrada a favore di un progetto meno impattante sul territorio che riutilizza la viabilità esistente – spiega l’assessore Santoro –. La mancata realizzazione della bretella ha consentito non solo di evitare ulteriore consumo di suolo, ma anche di recuperare risorse che ora restituiamo al Manzanese in forma di incentivi».
«Siamo soddisfatti per il concretizzarsi di un percorso al quale abbiamo fattivamente partecipato e che garantirà un concreto miglioramento delle condizioni insediative nelle zone industriali del Distretto della sedia»: è questo il primo commento a caldo del presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon.
«Con questa scelta unitaria è stato salvaguardato, e non era scontato, il finanziamento statale di 65 milioni – aggiunge Tonon –, ma è altrettanto importante che pure la componente regionale del finanziamento ancora disponibile sia stata assicurata al Distretto della sedia e destinata a opere pubbliche legate al miglioramento delle condizioni insediative nei Comuni di Manzano e San Giovanni al Natisone, nonchè a iniziative di rafforzamento della competitività del tessuto produttivo così come proposto e concordato tra le due amministrazioni e Confindustria Udine attraverso un protocollo d’intesa». (d.v.)
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