Danno fuoco a una catasta di traversine a Moimacco
MOIMACCO. Secondo incendio doloso, nel Cividalese, nel giro di pochi giorni.Dopo l’episodio verificatosi, nel primo pomeriggio di domenica scorsa, in Comune di Remanzacco, ieri bersaglio del piromane...
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MOIMACCO. Secondo incendio doloso, nel Cividalese, nel giro di pochi giorni.
Dopo l’episodio verificatosi, nel primo pomeriggio di domenica scorsa, in Comune di Remanzacco, ieri bersaglio del piromane (o dei piromani) è stato il territorio di Moimacco: è stata data alle fiamme, con conseguenze fortunatamente lievi, una catasta di traversine a suo tempo utilizzate sui binari della linea ferroviaria Udine-Cividale, ma poi dismesse e ammassate in un’area di pertinenza della ditta Ew Group spa, nella zona industriale alle porte di Moimacco, appunto.
Non vi sono dubbi sulle cause: il rogo non può essere attribuito a fattori accidentali, il fuoco è stato appiccato volontariamente. L’incendio è stato comunque domato in fretta, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, e non ha provocato alcun danno nelle aree limitrofe.
Nel caso di Remanzacco, invece, era finita nel mirino una casetta da cantiere allestita da anni in località Prati di San Martino, al servizio degli scavi archeologici eseguiti a più riprese nel contesto, ma ormai da parecchio inutilizzata. La struttura, in lamiera e plastica, era andata completamente distrutta. (l.a.)
Dopo l’episodio verificatosi, nel primo pomeriggio di domenica scorsa, in Comune di Remanzacco, ieri bersaglio del piromane (o dei piromani) è stato il territorio di Moimacco: è stata data alle fiamme, con conseguenze fortunatamente lievi, una catasta di traversine a suo tempo utilizzate sui binari della linea ferroviaria Udine-Cividale, ma poi dismesse e ammassate in un’area di pertinenza della ditta Ew Group spa, nella zona industriale alle porte di Moimacco, appunto.
Non vi sono dubbi sulle cause: il rogo non può essere attribuito a fattori accidentali, il fuoco è stato appiccato volontariamente. L’incendio è stato comunque domato in fretta, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, e non ha provocato alcun danno nelle aree limitrofe.
Nel caso di Remanzacco, invece, era finita nel mirino una casetta da cantiere allestita da anni in località Prati di San Martino, al servizio degli scavi archeologici eseguiti a più riprese nel contesto, ma ormai da parecchio inutilizzata. La struttura, in lamiera e plastica, era andata completamente distrutta. (l.a.)
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