Armato di coltello rapina il bar Piccadilly di Terzo d’Aquileia
Il malvivente è riuscito a rubare l’incasso del locale di via Berlinguer. Sul posto i carabinieri
TERZO D’AQUILEIA. Rapina a mano armata, nella tarda serata di giovedì 9 novembre, al bar Piccadilly di Terzo di Aquileia, in via Berlinguer.
Un uomo straniero, si pensa nordafricano, con il volto travisato da un passamontagna e con indosso i guanti, è entrato all’interno del locale e, dopo aver minacciato il titolare con un coltello da cucina, è riuscito a rubare l’incasso, 80 euro circa. È successo attorno alle 21.
Il Piccadilly era ancora aperto, era da poco uscito l’ultimo cliente e il titolare era rimasto solo. Il malvivente ha atteso il momento giusto per entrare in azione. Con il volto coperto da un passamontagna è entrato in bar.
Si è avvicinato al titolare, Roberto Cappelletto, che si trovava nella sala slot, e, dopo avergli messo le mani nelle tasche, l’ha minacciato con un coltello intimandogli di consegnare il denaro.
Cappelletto ha preso il portafogli dalla tasca e l’ha fatto cadere a terra. Era buio e il rapinatore non si è accorto di nulla. Poche parole, pronunciate con uno spiccato accento straniero, probabilmente del Nordafrica.
«Dammi subito tutti i soldi», ha detto in modo risoluto. A quel punto il titolare ha consegnato l’incasso.
Il rapinatore, dopo aver afferrato i soldi e anche un tablet, è uscito di corsa dal Piccadilly e si è allontanato a piedi. Non è finita.
Cappelletto non ha fatto neanche in tempo a chiamare i carabinieri e a tirare un sospiro di sollievo per aver evitato una coltellata. Il delinquente è tornato nel locale, evidentemente non ancora soddisfatto. Ha provato anche a rubare i soldi contenuti dentro la cassetta del video poker.
Non ci è riuscito. Innervosito, sotto gli occhi increduli del gestore del locale, ha preso la slot machine e, non riuscendo a scassinarla, l’ha scaraventata con forza a terra. Niente da fare. La macchinetta non si è rotta. Il rapinatore, a quel punto, è uscito di corsa dal locale riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Comprensibilmente in preda al panico Cappelletto, noto e stimato in paese, ha immediatamente chiamato i carabinieri. Sul posto sono accorsi tempestivamente i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Palmanova e i carabinieri della stazione di Aquileia.
I militari dell’Arma, nella giornata di ieri, hanno ascoltato a lungo il titolare del bar. Alcune informazioni, stando a quanto di è appreso, potrebbero servire a identificare il colpevole.
Il sindaco di Terzo di Aquileia, Michele Tibald, informato, ha fatto visita al titolare del Piccadilly. «Solidarietà a Roberto e Sandra, che gestiscono il bar – le parole del primo cittadino –, per questo spiacevole fatto di cronaca. Abbiamo piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine.
L’auspicio è che si riesca ad assicurare il colpevole alla giustizia». In paese la notizia si è diffusa rapidamente e, tra i residenti, c’è preoccupazione.
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