Nuovi “gioielli” alla Sante Patussi
Anche un raro trattore d’artiglieria nell’ex caserma di Tricesimo, ma per il museo serve aiuto
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TRICESIMO. La trasformazione dell’ex caserma Sante Patussi procede, seppur tra mille difficoltà. Il progetto di realizzare all’interno dell’ex struttura militare un museo dinamico di mezzi militari va avanti grazie al prezioso lavoro dei volontari dell’associazione “Cingoli e ruote per conoscere la storia”, che si è aggiudicata in gestione (per 30 anni) circa 33 mila metri quadrati sui 100 mila complessivi dell’ex compendio militare.
Un lavoro impegnativo, che ha visto gli associati occupati nella pulizia e messa in sicurezza dell’area esterna dell’edificio e che ora proseguirà con la sistemazione dell’ex mensa, già utilizzata per alcuni eventi come il raduno settembrino degli ex commilitoni della Sante Patussi.
Spazi immensi, al momento impreziositi dalla presenza di una trentina di mezzi militari, tutti perfettamente funzionanti e che ogni tanto tornano a far sentire il “ruggito” dei propri motori, richiamando appassionati e curiosi. «Da qualche giorno - annuncia il presidente del sodalizio, Alessandro Mindotti - è arrivato il complessivo M 20, utilizzato per il trasporto dei carri armati, anno di costruzione 1941, composto da un autocarro Diamond 981 e rimorchio Rogers. Per “Cingoli e ruote per conoscere la storia” un regalo di Natale anticipato. Ovviamente tutto da restaurare. Recentemente ha varcato il portone della Patussi anche un trattore di artiglieria bianco del Regio Esercito, modello Spa Tm40 del 1940, inviato su tutti i fronti e tecnicamente molto interessante per le sue 4 ruote sterzanti. Pezzi unici che, una volta sistemati, potranno muoversi liberamente all’interno dell’ex Patussi, facendo rivivere momenti di storia».
La buona volontà per ridare lustro a quell’immenso blocco di cemento, però, non basta e il sodalizio lancia un appello alle autorità della regione, che spesso parlano di riqualificazione degli spazi urbani senza però tener conto di quanto si sta facendo alla ex Patussi. La struttura abbandonata, ormai da più di vent’anni, ha bisogno di opere importanti, a partire dagli impianti e dagli imponenti cancellia. Una richiesta d’aiuto rivolta in primis al Comune. «Recentemente abbiamo tenuto degli eventi sia a Tricesimo sia nel comune di Remanzacco - conclude Alessandro Mindotti - riscuotendo un buon successo. L’interesse per i mezzi militari, tutti funzionanti, c’è. Così come la voglia di vederli da vicino e toccarli con mano. Ora non resta che fare un lavoro di squadra per raggiungere un ambizioso progetto: la realizzazione del museo in tempi accettabili».
Un lavoro impegnativo, che ha visto gli associati occupati nella pulizia e messa in sicurezza dell’area esterna dell’edificio e che ora proseguirà con la sistemazione dell’ex mensa, già utilizzata per alcuni eventi come il raduno settembrino degli ex commilitoni della Sante Patussi.
Spazi immensi, al momento impreziositi dalla presenza di una trentina di mezzi militari, tutti perfettamente funzionanti e che ogni tanto tornano a far sentire il “ruggito” dei propri motori, richiamando appassionati e curiosi. «Da qualche giorno - annuncia il presidente del sodalizio, Alessandro Mindotti - è arrivato il complessivo M 20, utilizzato per il trasporto dei carri armati, anno di costruzione 1941, composto da un autocarro Diamond 981 e rimorchio Rogers. Per “Cingoli e ruote per conoscere la storia” un regalo di Natale anticipato. Ovviamente tutto da restaurare. Recentemente ha varcato il portone della Patussi anche un trattore di artiglieria bianco del Regio Esercito, modello Spa Tm40 del 1940, inviato su tutti i fronti e tecnicamente molto interessante per le sue 4 ruote sterzanti. Pezzi unici che, una volta sistemati, potranno muoversi liberamente all’interno dell’ex Patussi, facendo rivivere momenti di storia».
La buona volontà per ridare lustro a quell’immenso blocco di cemento, però, non basta e il sodalizio lancia un appello alle autorità della regione, che spesso parlano di riqualificazione degli spazi urbani senza però tener conto di quanto si sta facendo alla ex Patussi. La struttura abbandonata, ormai da più di vent’anni, ha bisogno di opere importanti, a partire dagli impianti e dagli imponenti cancellia. Una richiesta d’aiuto rivolta in primis al Comune. «Recentemente abbiamo tenuto degli eventi sia a Tricesimo sia nel comune di Remanzacco - conclude Alessandro Mindotti - riscuotendo un buon successo. L’interesse per i mezzi militari, tutti funzionanti, c’è. Così come la voglia di vederli da vicino e toccarli con mano. Ora non resta che fare un lavoro di squadra per raggiungere un ambizioso progetto: la realizzazione del museo in tempi accettabili».
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