Crac delle banche venete, fondi alle imprese coinvolte
Allargate le maglie per accedere alle risorse messe a disposizione dei Confidi. Agevolazioni per ogni tipo di investimento
UDINE. La Regione, su proposta del vicepresidente Sergio Bolzonello, ha approvato modifiche al regolamento sull’assegnazione di risorse ai Confidi per la concessione di garanzie alle imprese regionali coinvolte nella crisi di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza.
Grazie a tali modifiche, le risorse, pari a 2 milioni di euro assegnate ai Confidi, potranno essere girate a favore di un più ampio spettro di imprese. Finora le disponibilità finanziarie potevano, infatti, essere utilizzate dai Confidi attivi in regione per la concessione di garanzie agevolate a favore delle imprese che risultavano intestatarie di azioni o di obbligazioni di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza, rispettivamente, al 2 dicembre 2015 e al 16 febbraio 2016, date fissate sulla base delle decisioni dei relativi consigli di amministrazione che hanno deliberato la svalutazione del valore dei titoli e il blocco del rimborso delle azioni.
Grazie alla modifica approvata ieri, sarà consentito l’accesso alle garanzie da concedere a valere sulle risorse straordinarie assegnate ai Confidi non più soltanto alle imprese regionali titolari di azioni o obbligazioni al momento del manifestarsi della crisi bancaria dei due istituti veneti, ma anche a quelle che, pur non essendo in possesso diretto di azioni e obbligazioni, risultavano parti di rapporti di finanziamento con i due istituti nelle stesse date e il cui titolare, nel caso di impresa individuale, ovvero i cui soci (anche solo uno), nel caso di società, risultavano titolari di azioni o obbligazioni di tali banche alle predette date.
La Regione utilizza lo strumento della garanzia per riattivare, tramite il sistema dei Confidi, il circolo virtuoso dei finanziamenti delle banche e degli investimenti delle imprese. Le garanzie potranno assistere ogni tipo di operazione finanziaria, a medio e lungo termine, mirata a rinforzare l’attività delle imprese beneficiare. L’agevolazione sulla commissione di mercato sarà calcolata in forma di aiuto de minimis.
Le risorse sono state distribuite ai Confidi sulla base di criteri di proporzionalità, che tengono conto della quota di rischio garantito dal singolo Confidi e sono state imputate a fondi di rischio vincolati, destinati esclusivamente all’attivazione di garanzie agevolate a favore dei soggetti individuati dal regolamento.
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