Medico di base in pensione: disagi per 2 mila a Basiliano
Preoccupazione in paese: dal primo gennaio bisognerà andare nei comuni vicini. Olivo attacca Del Negro: pensa troppo a tenere in piedi il castello di carta dell’Uti
BASILIANO. Dal primo gennaio circa 2 mila residenti nel Comune saranno costretti a cambiare il medico di base e a recarsi in ambulatori nei comuni contermini.
Ai consiglieri comunali del gruppo “Impegno comune per Basiliano” sono giunte diverse segnalazioni da cittadini preoccupati e anche piuttosto seccati per quanto sta accadendo.
«Le conseguenze sono serie per tutti – avverte il capogruppo Marco Olivo –, soprattutto per le fasce deboli della popolazione. Da più di un anno è stata formalizzata la comunicazione di pensionamento di un medico di base che esercitava in loco e tutti, noi compresi, ci chiediamo come mai i suoi assistiti soltanto ora vengano informati dei disagi che vivranno con un cartello affisso alla porta d’ingresso di un ambulatorio, senza alcuna segnalazione di responsabilità per quanto sta accadendo».
«Dal primo gennaio – aggiunge Olivo – il nuovo medico li visiterà negli ambulatori di Codroipo, Mortegliano, Mereto o altro Comune del territorio, non più a Basiliano».
«Evidentemente il sindaco Marco Del Negro – attacca Olivo –, impegnato nel tenere in piedi il castello di carta delle Uti, non si è accorto di quanto sta accadendo nel suo comune; oppure, se informato dai vertici sanitari, non ha fatto nulla per impedire o contrastare questo ennesimo danno arrecato alle nostre comunità».
«Se chi ci sta amministrando – conclude il consigliere Olivo – non ha la volontà di occuparsi seriamente dei problemi dei cittadini, per il bene di tutti si faccia da parte: solamente così, infatti, dimostrerebbe più serietà e senso di responsabilità rispetto a quello che purtroppo sta dimostrando».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori