Auto finisce fuori strada: grave il campione di rally Andreucci

SANREMO. Tutta Artegna e il Friuli, dove la coppia più celebre del rally italiano ha tantissimi tifosi, stanno trepidando da venerdì 13 luglio quando è giunta la notizia del terribile incidente che ha coinvolto Paolo Andreucci e Anna Andreussi, pilota e navigatrice, e coppia nella vita, della Peugeot. Equipaggio d’oro visto che può contare un primato difficilmente eguagliabile: dieci titoli italiani di rally.

L’incidente è accaduto a Bajardo, nell’entroterra di Sanremo. Intorno alle 16 Andreuucci, 53 anni, originario della Garfagnana, ma ormai di casa in Friuli e in particolare ad Artegna, terra di origine della compagna, era al volante della sua Peugeot 208 T 16 del team Sport Italia per un test delle gomme Pirelli quando c’è stato il terribile schianto contro un muretto di protezione a valle.

La sessione di prove delle gomme era in corso a strada chiusa, uno dei tracciati storici del Rally di Sanremo, che Andreucci ha vinto per cinque edizioni e che tra l’altro conosce molto bene. Il pilota toscano è stato soccorso dal personale del 118 con gli operatori di Sanremo Soccorso.

Viste le gravi condizioni è stato disposto il trasferimento al Santa Corona di Pietra Ligure con l’elicottero dei Vigili del fuoco. Lievi ferite, invece, per la copilota Anna Andreussi, 46 anni. Andreucci avrebbe lesioni interne dovute a uno schiacciamento provocato dall’impatto dell’auto con un muretto cui ha fatto seguito un arretramento del blocco motore.

Il pilota è stato sempre cosciente, ma velocità e dinamica del sinistro preoccupano i sanitari e fanno stare con il fiato sospeso un paese intero in Friuli e i migliaia di tifosi.

A inizio giugno l’amministrazione comunale di Artegna aveva festeggiato la coppia d’oro del rally con un partecipato incontro al polisportivo. I due si erano raccontati: dalle gare di sci (ad alto livello) ai motori, all’amore.

La paura? «Ci conviviamo», avevano detto col sorriso. Ovviamente anche in questa stagione la Peugeot con Ucci&Ussi è in lotta serrata per l’ennesimo tricolore. Ma adesso la cosa più importante è che il pilota si ristabilisca e torni ad Artegna col sorriso.