Ladri al polisportivo rubano anche le divise L’Asd: così chiudiamo
In cinque giorni sono stati messi a segno quattro furti I malviventi hanno colpito pure al parco festeggiamenti
dignano
Quattro furti in cinque giorni a Dignano ai danni della Pro loco e dell’Associazione sportiva dilettanti Tagliamento, tanto che il sodalizio medita di chiudere. Stavolta sono state rubate anche le divise, nuove, che dovevano essere consegnate ai ragazzi. In una serata i malviventi hanno messo a segno due colpi.
Il primo nel parco festeggiamenti gestito dalla Pro Loco, adiacente al campo sportivo, mettendo a soqquadro l’area compresa di tre strutture per cercare denaro con danni che si aggirano sui 5.000 euro, poi nel vicino chiosco e nello spogliatoio dell’Asd, agendo dopo aver disattivato le telecamere. Un’escalation che preoccupa i cittadini, l’amministrazione comunale, i presidenti Asd Luca De Michieli e Pro Loco Gianni Viola.
«Come amministrazione – dichiara l’assessore alla Viabilità e Polizia locale Giambattista Turridano – esprimiamo solidarietà alle due associazioni che da molti anni gestiscono questi impianti. Auspichiamo che presto vengano assicurati alla giustizia i responsabili di tali episodi, confortati anche dal fatto degli ottimi risultati che l’Arma dei carabinieri sta ottenendo sul nostro territorio. I danni, che si aggirano sui 10 mila euro, per la nostra società sono notevoli – osserva il presidente dell’Asd – sono state rotte le inferriate e le saracinesche nel primo furto, avvenuto come il secondo giovedì scorso. Asportato un computer portatile e due valigette con documenti. Nel colpo successivo, alle cinque di lunedì, i malfattori hanno di nuovo danneggiato le saracinesche che avevamo tentato di aggiustare. Nel chiosco è stato rubato tutto ciò che avevamo appena acquistato per la nuova stagione, più di 10 casse di bibite. Nel terzo furto sono state danneggiate porte e inferriate, rubato l’ abbigliamento sportivo nuovo da consegnare ai ragazzi. Questo è l’episodio che ci ha rattristato maggiormente. Siamo in 10 dirigenti – dice il presidente – stiamo considerando, visto l’esiguo bilancio, la possibilità di chiudere perché dobbiamo rimetterci di tasca nostra. Abbiamo comunque ricevuto solidarietà dall’intero Friuli, questo ci rincuora molto». —
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