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Vandali in azione con bombolette spray al forte di Osoppo

Scritte, simboli e disegni tracciati sul monumento nazionale Il sindaco Paolo De Simon: atto esecrabile, ripuliremo tutto

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OSOPPO

Atti vandalici al forte di Osoppo, monumento nazionale protagonista nel periodo della Grande guerra.

Brutte facce, strane simbologie e la scritta “Free Rototom” sono comparse nella vecchia polveriera sotto il punto più alto del forte di Osoppo, dove è issata la bandiera italiana. A scoprirle, lunedì scorso, il gruppo locale di speleologi che fa capo all’Arca regionale, mentre erano intenti ad accompagnare una comitiva di Ravascletto nella visita al forte.

Procedendo verso il percorso che conduce all’asta con la bandiera da cui si può accedere a un ameno belvedere sul territorio gemonese, è possibile visitare anche i resti di una vecchia polveriera con le pareti in mattoncino rosso e una piccola caverna diroccata. Proprio in quel punto sono comparse quelle scritte che ora danneggiano il Monumento nazionale di Osoppo.

«Purtroppo – spiega Guglielmo Esposito, la guida speleo presente al momento della scoperta –, lo stesso muro in mattoncini è molto delicato, ma la cosa peggiore è che è stata spruzzata la vernice spray sopra il disegno raffigurante un alpino che risale al 1916: all’interno della caverna sono stati colpiti anche i graffiti lasciati da chi ha vissuto sul forte nel periodo del 1917. Ciò che è avvenuto, è un attacco alla storia: non sarà facile togliere quella vernice senza rischiare di intaccare quelle tracce che raccontano la storia del paese».

Il forte di Osoppo è monumento nazionale dal 1923: quel luogo, sito fondamentale sulla linea Tagliamento quale punto di difesa da invasioni durante la grande guerra, è stato anche protagonista dei moti risorgimentali del 1848: «Non è la prima volta – aggiunge Esposito – che capita di trovare scritte in spray sul forte, ma finora ciò accadeva nell’area a est dove i tunnel sotterranei sono illuminati. In questo caso, chi ha compiuto quell’atto ci è andato appositamente, perché la caverna è completamente buia».

Il forte è all’oggetto in questo periodo di un’azione di valorizzazione da parte del Comune con la futura apertura del museo in programma il prossimo anno.

«È un atto esecrabile che denunciamo – dice il sindaco Paolo De Simon –, provvederemo a fare in modo che quelle scritte siano ripulite». —



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