Il Comune cambia il regolamento: porte chiuse in commissione
LATISANALo aveva detto molto chiaramente nel corso dell’ultimo consiglio comunale: «Ogni conferenza dei capigruppo è come una conferenza stampa». Frase che lascia chiaramente intendere la volontà di...
LATISANA
Lo aveva detto molto chiaramente nel corso dell’ultimo consiglio comunale: «Ogni conferenza dei capigruppo è come una conferenza stampa». Frase che lascia chiaramente intendere la volontà di chiudere le porte del Comune ai giornalisti. Ed è ciò che il sindaco di Latisana, Daniele Galizio, ha messo nero su bianco nel giro di pochi giorni nella bozza di modifica al regolamento dei lavori del consiglio comunale presentata martedì pomeriggio alla commissione statuto per un primo esame, prima del voto in aula.
Porte chiuse (alla stampa ma anche ai cittadini) per la riunione dei capigruppo. «Non è possibile che qualsiasi considerazione formulata poi esca sul giornale», è stata la motivazione espressa dal sindaco.
E a poco sono valsi i tentativi dei gruppi di minoranza di non procedere. Le parole del sindaco non hanno lasciato spazio a mediazioni: si deciderà a maggioranza – ha chiuso la discussione – sapendo bene che i numeri delle opposizioni non sono sufficienti a bocciare il documento. Eppure trasparenza e partecipazione erano state le parole d’ordine della campagna elettorale del sindaco Daniele Galizio.
«È un’azione inopportuna a metà mandato» ha commentato il capogruppo della civica Il Ponte, Ezio Simonin, riferendosi al fatto che la questione delle sedute pubbliche era emersa proprio all’indomani delle elezioni ed era allora che se la nuova maggioranza voleva poteva modificarla. A portare all’attenzione dell’opinione pubblica la possibilità da parte dei cittadini (e della stampa) di poter partecipare a tutte le riunioni dei capigruppo e delle commissioni, due anni e mezzo fa, era stato il Movimento 5 Stelle, entrato per la prima volta in consiglio comunale a Latisana e che martedì non si è assolutamente opposto alla decisione del sindaco di chiudere quelle porte che loro avevano aperto.
Ma le modifiche al regolamento presentate martedì stoppano anche i consiglieri comunali che non avranno più a disposizione lo spazio delle questioni di attualità in consiglio. Anche in questo caso un “problema” mediatico alla base della decisione, «spesso vengono formulate delle questioni tecniche – ha detto il sindaco Galizio – alle quali o non sappiamo rispondere o diamo delle risposte non precise che restano agli atti e finiscono sulla stampa, dando l’impressione che siamo impreparati».
Quindi meglio «restringere gli spazi di partecipazione», come ha polemizzato Lauretta Iuretig per Forza Italia che per la capigruppo aveva proposto una convocazione in seduta pubblica e una a porte chiuse, a seconda degli argomenti da trattare.
L’unico esponente della maggioranza a spezzare una lancia a favore della trasparenza è stato Riccardo Cicuttin di “Latisana 2016” che ha chiesto se davvero si ritiene che la capigruppo tratti informazioni che debbano restare riservate. —
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