CormonsPop divide Borraccia: un successo Opposizione: un flop
Cormons. La prima edizione di CormonsPop divide amministrazione comunale e opposizione. Per gli uni è stato un successo, per gli altri un flop. «È mancato – sottolineano in una nota congiunta le forze di minoranza Upc e PpC – l’elemento fondamentale per un festival pop: il pubblico. Spiace davvero per chi ha dato una mano, come le associazioni del territorio (bravi quelli di Eventualmente con la consueta Vinilandia!) e per i vari ospiti che hanno dovuto subire l’umiliazione di sale deserte o quasi: per Mughini e Guaitamacchi 35 persone, per Fortis mezza platea vuota. C’è già chi ha ribattezzato la kermesse Cormons Flop. Il problema è che coi soldi propri si può fare ciò che si vuole, con quelli pubblici, invece, sarebbe utile e serio non improvvisare».
Punto di vista completamente diverso per l’assessore alla cultura Martina Borraccia: «CormonsPop era denso sia di riferimenti culturali “alti” che di molteplici incarnazioni nella cultura popolare, partendo dal 50mo anniversario del ’68. Grande l’importanza degli ospiti: un esempio su tutti è stato il successo del concerto di Alberto Fortis che ha visto una vasta presenza di pubblico per un’eccellente performance musicale al pianoforte».
Quanto alle parole dell’opposizione, Borraccia replica: «Ancora una volta Upc e Ppc si concentrano sulla critica negativa, sprecando tanta energia per trovare sempre e solo il lato negativo delle cose. CormonsPop è stato un festival nuovo il cui tema è stato un argomento trasversale e ha portato ospiti importanti che per la prima volta hanno conosciuto e apprezzato il nostro territorio. Progettare e compiere il primo passo non è semplice, ma la difficoltà maggiore è essere costanti: Leonardo da Vinci già nel XV secolo lodava proprio non chi comincia ma quel che persevera, a dimostrazione che tutte le novità abbiano bisogno di farsi conoscere dal pubblico per crescere nel tempo. Nel caso di Cormonspop, tutto ciò che può essere risultato sotto le aspettative verrà fatto tesoro di esperienza potendone poi correggere i difetti per l’edizione successiva».
«I miei ringraziamenti – chiosa Borraccia – vanno alle associazioni, ai direttori artistici Alessandro Perissutti e Davide Lorigliola, agli uffici e a tutte le persone che sono state coinvolte». E c’è già un’anticipazione per il prossimo anno: nel 2019 il tema sarà “Gli anni 80” . –
M.F.
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