Centralina sul rio del Lago Molinari: «L’ambiente è salvo»
TARVISIO. «Operare in maniera sostenibile nel nostro mondo occidentale consumistico oggi non è facile, e ogni tanto è necessario operare scelte con valutazioni molto attente sui costi (ambientali) e i benefici – afferma il consigliere comunale Paolo Molinari con deleghe alle risorse naturalistiche e alle politiche per la montagna – e la produzione di energia con fonti rinnovabili, con centraline idroelettriche può essere un modo sostenibile per farlo. Per questo l’amministrazione del Comune di Tarvisio ha fatto attente scelte. Giunge per questo sorprendentemente il no di Legambiente alla nuova centralina programmata sul rio del Lago nella conca di Fusine, esternazione che tuttavia – aggiunge – lascia un po’ il tempo che trova. Non solo il progetto è stato sottoposto con esito favorevole alla procedura di Via, ma trattandosi di un’area Sito di interesse comunitario è stata necessaria anche la richiesta di incidenza ambientale, anch’essa conclusasi con esito favorevole». «Prendiamo sul serio le preoccupazioni di Legambiente – aggiunge Molinari – ma si tratta di una bocciatura fuori luogo. Il gambero di fiume non è presente in quel rio da decenni, e ciò per altre cause. La lontra invece non sarà inibita dalla costruzione della centralina, potrà liberamente circolare e risalire il corso del fiume. Lo dico non solo in qualità di consigliere ma anche di ricercatore che da anni segue il ritorno e la presenza della lontra nel Tarvisiano. E posso aggiungere, tranquillizzando Legambiente, che su mia iniziativa il Comune di Tarvisio è divenuto partner di un Progetto Life insieme all’Ente Tutela Pesca, all’Università di Udine e all’Università di Trieste, progetto che ha per oggetto la salvaguardia del gambero di fiume e della lontra. Massima è pertanto la sensibilità del nostro comune verso l’ambiente». Molinari invita quindi gli esponenti di Legambiente a Tarvisio per illustrare quanto si sta facendo a favore dell’ambiente. —
G.M.
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