Il colori di Chiara Carminati alla conquista della Svezia
Margherita ReguittiLa prestigiosa candidatura al premio svedese Astrid Lindgren Memorial Award e l’uscita del nuovo libro di poesia e immagini “Rosso di cielo” della friulana Chiara Carminati, rendono questo periodo davvero straordinario e importante.
La poetessa e scrittrice per bambini è stata scelta dalla giuria internazionale su candidatura dell’Associazione italiana Biblioteche.
Il Friuli è ben rappresentato visto che l’autrice è stata scelta assieme al Museo dalla Gente della Val Resia a partecipare al premio più ricco al mondo – oltre 400 mila euro – destinato non solo a autori ma a chi in vario modo favorisce la letteratura per bambini e ragazzi nel proprio paese.
Per l’edizione 2023 sono 251 partecipanti in rappresentanza di 64 paesi che dovranno però attendere fino alla primavera per conoscere il responso della giuria e i nomi di uno o più vincitori del concorso istituito dal governo svedese nel 2002 e gestito dal Consiglio delle Arti.
Ha ancora il profumo dei colori e della carta di pregio il libro appena arrivato in libreria edito da Lapis Edizioni che fa incontrare la poetica essenziale e immaginifica di Carminati e i disegni raffinati e evocativi di Alessandro Sanna; un connubio di fantasia e realtà.
«Abbiamo voluto uscire dagli stereotipi – spiega la poetessa udinese – invitando a guardare oltre il colore, a giocare con le suggestioni. È stata una sfida per Alessandro, con il quale la sintonia è perfetta, non trattandosi di poesia narrativa ma di un testo astratto non facile da illustrare. Ne sono nate storie di tavole e parole che vanno in altre direzioni».
Le immagini non illustrano quanto espresso dalla scrittura, non sono didascaliche e questo le rende preziose e potenti. Le suggestione di colore e poesia offrono al lettore la possibilità di immaginare altre storie e personaggi.
Un viaggio completo di suoni, di segni e di colori, alcuni veri, altri inventati, come il blu di Prussia o di Persia, il giallo sole vicino il verde giada e il viola della malva: nomi e immagini che si scambiano emozioni e musicalità di suoni. Le parole delle liriche sono misurate, in questo la poesia facilita la sintesi ricorda Chiara Carminati.
“Ma quanti odori ha il giallo di vento /che porta al mondo in onde preziose/respiro d’oro che viene e che va/ profuma parchi, colline e città”. Parole misurate dove la sintesi dà tempo per rileggere, ne è convinta la poetessa, sicura che, se il senso non appare subito chiaro, lo svelamento può manifestarsi all’improvviso.
I nomi dei colori sono stati scelti anche per la loro musicalità. Magenta, suono aperto corposo bello da pronunciare e udire. Incuriosisce e poi fa nascere la voglia di conoscere. “Rosso di cielo” diventa un punto di partenza, per stupirsi dalla natura e chiedersi quante tinte possano esistere fuori e dentro di noi. E se la meraviglia avesse un colore, quale sarebbe
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