Mezzo secolo di donazioni Domanins ringrazia l’Afds
L’anniversario celebrato con le associazioni consorelle Medaglia d’oro del Comune per l’impegno nel volontariato Il “grazie” del sindaco
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDa. Donatori di sangue in festa a Domanins in occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di fondazione della sezione Afds. A fare gli onori di casa il presidente del sodalizio, Cristiano Lenarduzzi, il quale, assieme agli altri componenti del direttivo, ha accolto le rappresentanze di 40 associazioni consorelle, che hanno sfilato con i labari lungo le vie del paese, accompagnate dalla fanfara dei bersaglieri di Ceggia (Venezia).
Raggiunta l’area del campo sportivo, dopo la messa celebrata dal vescovo emerito, monsignor Ovidio Poletto, Lenarduzzi ha tracciato un bilancio dei “primi” cinquant’anni di vita dell’associazione, costituitasi nel dicembre del 1967 per volontà di un gruppo di donatori di Domanins, allora soci della sezione di San Giorgio della Richinvelda. La nascita venne celebrata il 21 gennaio del 1968 con una cerimonia.
«All’epoca, il presidente della sezione comunale era il dottor Mario Pollastri di Pordenone (anima del volontariato locale recentemente scomparso, ndr), il quale confessava un piccolo rammarico per il venir meno dell’unità della sezione comunale: purtuttavia aveva definito la nostra sezione come “la nascita di una nuova pianta che darà i suoi frutti” – ha ricordato Lenarduzzi – Da allora, in pochi anni la donazione di sangue si è diffuse sempre più, tanto da far diventare Domanins “un paese di donatori” e da creare un legame speciale e profondo tra l’Afds e Domanins grazie alle numerose iniziative sociali realizzate nel corso della sua storia».
In mezzo secolo sono passati per la sezione di Domanins 323 soci donatori, con quasi 6 mila donazioni. Un risultato significativo che, l’amministrazione comunale (presente il sindaco Michele Leon) ha voluto premiare con la consegna di una medaglia d’oro. «Un traguardo frutto dell’impegno e della sensibilità dei donatori» ha rimarcato il primo cittadino sangiorgino, egli stesso donatore attivo iscritto alla sezione “gemella” dei Vivai Cooperativi di Rauscedo. —
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