Poca neve ma tanti visitatori in montagna: duecentomila sciatori sulle piste dei poli regionali
La società di gestione Promoturismo ha incassato 3,8 milioni, il 15% in più
Maurizio Cescon
Le condizioni meteo non aiutano, il caldo anche in quota non consente l’apertura di tutte le piste, ma nonostante le avversità, nel periodo delle feste natalizie, tra il 23 dicembre e il 7 gennaio, i sei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia hanno fatto registrare 204 mila ingressi, con un più 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un vero e proprio record. E anche i proventi della società di gestione, Promoturismo, sono lievitati del 15%, a quota 3,8 milioni, seppur i prezzi degli skipass siano i più convenienti di tutto l’arco alpino e decisamente concorrenziali anche con quelli del comprensorio del Pramollo, in Austria.
Le località che hanno fatto registrare il maggior numero di sciatori sono, nell’ordine, Tarvisio (oltre 59 mila presenze), Zoncolan (più di 53 mila) e Piancavallo (41 mila). Seguono Sappada con 23 mila, Forni di Sopra/Sauris con 13 mila e Sella Nevea con 12 mila. Ma è proprio quest’ultima località dove l’incremento di sciatori è stato maggiore: più 140% rispetto al 2021-22. Notevole anche la performance di Tarvisio (+45%), mentre Sappada, Zoncolan e Piancavallo hanno avuto incrementi a doppia cifra, ma comunque più contenuti, rispettivamente +18%, +17% e +12%.
Forni di Sopra/Sauris fermi a un +4%, ma sul Varmost c’era più di qualche pista non aperta per le cattive condizioni dell’innevamento. Adesso con le nevicate delle ultime ore si spera che la situazione neve possa migliorare sia sulle alpi Carniche che sulle Giulie, in modo da garantire agli appassionati impianti aperti e piste tutte fruibili già a partire dal prossimo week end.
«Sono oltre 200 mila gli ingressi registrati da Promoturismo sulle piste da sci del Friuli Venezia Giulia durante le festività natalizie, dal 23 dicembre al 7 gennaio - conferma l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini - . Nei sei poli di Forni di Sopra/Sauris, Piancavallo, Sappada/Forni Avoltri, Sella Nevea, Tarvisio e di Ravascletto/Zoncolan gli sciatori sono cresciuti in media del 26 per cento rispetto all’anno scorso, con 42 mila persone in più che hanno scelto gli impianti regionali. È un chiaro segnale dell’attrattività turistica del nostro territorio, frutto di investimenti mirati e di un’attenta valorizzazione dei poli montani. Mai come quest’anno abbiamo deciso di puntare sulla qualità delle piste e su prezzi altamente competitivi, i più bassi delle Dolomiti. Una strategia premiata dai turisti, sia in termini di skipass staccati (cresciuti del 26 per cento durante il periodo natalizio rispetto al 2021), sia in termini di passaggi registrati sulle piste (cresciuti del 14 per cento durante le vacanze natalizie sempre rispetto al 2021)».
I poli montani si preparano ora a ospitare le gare del Festival olimpico invernale della gioventù europea, Eyof 2023, in programma dal 21 al 28 gennaio. «Tra meno di due settimane - aggiunge Bini - Eyof accenderà i riflettori internazionali sulla montagna del Friuli Venezia Giulia, portando in regione migliaia di giovani talenti dello sport. Già la scorsa settimana le nostre piste sono state tenute a battesimo dalle campionesse italiane della nazionale di sci alpino Marta Bassino e Federica Brignone, che hanno scelto il Friuli per i loro allenamenti, proprio in virtù della qualità degli impianti. Eyof 2023 sarà l’occasione per dimostrare l’attrattività e l’offerta di alto livello della nostra montagna, in un contesto transfrontaliero ed europeo che non ha eguali».
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