L’Italian Baja deve lasciare ma poi raddoppierà: nel 2021 ecco due gare
pordenone
Dopo la Verzegnis-Sella Chianzutan, il Rally Valli della Carnia e il Rally del Friuli Venezia Giulia, anche l’Italian Baja alza bandiera bianca per quanto riguarda il 2020. La gara di fuoristrada, organizzata dal team di Mauro Tavella, l’unica a quattro ruote valevole per un campionato mondiale nel Friuli Venezia Giulia, dà direttamente arrivederci al 2021 quando però si sdoppierà. La prossima stagione si terranno infatti due Baja: la prima sarà programmata per marzo, si chiamerà “Italian Baja 2020”, sarà di caratura esclusivamente nazionale e sarà valida come recupero dell’evento annullato quest’anno; la seconda si terrà a settembre e sarà valevole come tappa sia della serie tricolore sia del campionato iridato.
Tavella e il suo staff preferiscono concentrare tutte le loro energie per il futuro, lasciando perdere la soluzione legata al Baja in autunno: un cambiamento di rotta per certi versi inaspettato ma che tuttavia ha delle motivazioni, anche se l’organizzatore poco tempo fa aveva annunciato la volontà di mantenere comunque la prova, in agenda prima dell’epidemia a giugno. «Nel calendariopost emergenza Coronavirus – spiega Tavella – non sono previsti gli eventi esclusivamente legati alle Baja: le uniche gare della nostra specialità verranno imbastite contemporaneamente ai rally su terra, con i fuoristrada che transitano sulle prove speciali dopo il passaggio delle automobili. In generale posso dire che abbiamo così preferito concentrarci esclusivamente al 2021 e mettere non una bensì due prove, recuperando quella del 2020».
Soprattutto la prova di settembre sarà importante, in quanto farà parte del circuito iridato e vedrà la partecipazione di piloti da tutto il mondo. A quel tempo potrebbero non esserci più problemi legati al Covid-19 e di conseguenza di circolazione di driver e navigatori da uno stato all’altro. Il 2021 si annuncia così una stagione ricca di manifestazioni: torneranno anche Verzegnis, Rally Valli della Carnia e del Fvg. —
I commenti dei lettori