Sei Nazioni sempre più da incubo Con l’Irlanda l’Italia affonda subito
roma
Com’è triste la quattordicesima presenza in azzurro per Marco Lazzaroni, seconda linea della nazionale e della Benetton. Esce per infortunio a metà del secondo tempo (ginocchio dolorante se ne saprà di più oggi) e vede i suoi compagni soccombere per la trentesima volta di fila nel Sei Nazioni. Sei anni senza vittorie, un fardello pesante. Con l’Irlanda all’Olimpico finisce 10-48 per gli ospiti con sei mete irlandesi (Ringrose, Keenan, Connors, Stander, Connors, Earls) e una italiana (Meyer). Peggio dell’ultima partita dello scorso Sei Nazioni che era finita 50-17. Irlandesi superiori nei punti di incontro, italiani più indisciplinati del solito (18 punizioni concesse e due cartellini gialli, Zilocchi e Bigi). «Siamo delusi del risultato – dice a fine gara il ct azzurro Franco Smith – ma la realtà è questa, l’Irlanda ora è più forte di noi. Stiamo lavorando per assottigliare il gap. Tutte le squadre ci affrontano con grande aggressività, perché una sconfitta contro di noi può costare il posto agli allenatori. Oggi loro sono stati migliori di noi nei punti di incontro, ma abbiamo fatto bene nelle maul da touche che sono un punto di forza degli irlandesi. E in tredici contro quindici non li abbiamo fatti segnare».
La delusione è palpabile anche nelle parole di capitan Bigi, fuori per un giallo che ha lasciato l’Italia in tredici (era dopo l’espulsione temporanea di Zilocchi): «Cosa è successo? Me lo sono chiesto anche io. Lavoriamo bene ma poi perdiamo così. È frustrante per il gruppo, ma siamo solidi, ho visto una grande capacità di reagire, ora abbiamo 10 giorni per preparare le ultime due gare e sono fiducioso».
«Sconfitte come questa – dice ancora il ct – non passano, bruciano, ma sono un altro passo verso la vittoria che siamo certi arriverà. Ci manca esperienza e questo gruppo la sta facendo, alcuni giocatori, penso a Trulla ma anche a Garbisi, hanno giocato più test match che incontri con le franchigie. Ma questi ragazzi sono una squadra fiera, pronti a rialzarsi. Io non posso dare loro esperienza, quella la devono fare sul campo. Lottiamo ogni settimana. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti in questo momento di crescita. Prima di camminare dobbiamo gattonare». Nell’altro match di giornata vittoria del Galles sull’Inghilterra per 40-24 e Triplice Corona in bacheca. —
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