Il friulano Vidoni canta Battisti al Perla di Nuova Gorizia

UDINE. Tutto è cominciato con Sara. Corista di Battisti ai tempi di “Umanamente uomo: il sogno”, Liviana Borsarini (questo il suo vero nome) è stata amica di Lucio, che ha scritto per lei tre brani, lanciati con due singoli della Numero Uno nel 1970 e nel 1973.

Curiosando sui social e su Youtube, ha scoperto una voce che gli ricordava Battisti: era la voce del friulano Mauro Vidoni. Sono cominciati i contatti, fino a che Sara gli ha detto chiaro e tondo: “Somigli a Lucio anche nel tuo modo di essere. Metti insieme un gruppo e canta le sue e le tue canzoni!”.

In un mondo persino troppo affollato di tributi, di cover band spettacolari quanto lontanissime da quello spirito, si può imboccare una strada pericolosa, con il rischio di portarti addosso per sempre l’etichetta di “quello che canta come Lucio”.

Mauro, che ha anche pubblicato due libri, pur lusingato dai complimenti, ha esitato a lungo: non voleva aggiungersi a quell’esercito “battistiano”.

«Non mi interessava, io seguo la mia strada, anche quando va in salita, credo in quello che scrivo e canto. Forse questo mio carattere ha colpito Sara: mi ha fatto un immenso piacere, al di là delle somiglianze timbriche.

Così ho deciso di rispondere alla sua gentilezza con un progetto che comprende anche le canzoni di quel gran genio del mio amico. Ci ho lavorato molto e, con rispetto, ho dato un tagli personale ad alcuni pezzi mitici di quello che per me resta il numero 1 della canzone italiana di tutti i tempi».

E poi è arrivata la band, che comprende fior fiore di musicisti friulani: al fianco della voce e della chitarra di Vidoni, indubbiamente fanno la differenza.

«Ne sono molto orgoglioso. Non è stato semplice – confessa Mauro –, ma i risultati sono stati davvero entusiasmanti.

Sarà proprio con loro, la “Marvy band”, che mi presenterò sabato 17 marzo (alle 23.30) e domenica 18 (alle 19.30) al Perla di Nuova Gorizia: con Michele Pucci alla chitarra, Luciano Marangone al basso, Ermes Ghirardini alla batteria, Alessandro Scolz alle tastiere e Federico Missio al sax, alternerò pezzi miei e di Battisti. I suoi sono “Un uomo che ti ama”, “Amarsi un po’”, “29 settembre”, “La compagnia”, “Con il nastro rosa”, “Il nostro caro Angelo”, “Insieme a te sto bene”, “Anna”, “Il tempo di morire”, “Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi”, “Dio mio no”, “Prendila così”, “La canzone del sole”, “Il mio canto libero” e, infine, “E penso a te”. I miei sono “Due baci”, “Avventure”, “Sopra di me”, “Un tuffo nell'acqua”, “Il rumore delle onde”, “Andiamo a spendere” e Respiro”.