Incidenti in volo: giù due parapendisti, entrambi in ospedale
TAIPANA. Sono ben due gli incidenti accaduti ieri ad altrettanti parapendisti e verificatisi entrambi nella zona del Taipanese.Al primo, un cittadino olandese di 56 anni, che, partito dalla Slovenia,...
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TAIPANA. Sono ben due gli incidenti accaduti ieri ad altrettanti parapendisti e verificatisi entrambi nella zona del Taipanese.
Al primo, un cittadino olandese di 56 anni, che, partito dalla Slovenia, era impegnato in un volo assieme a un amico, è capitato di perdere il controllo del parapendio e rovinare al suolo, non distante dalla piana di Campo di Bonis, fortunatamente salvandosi e riportando solo delle probabili fratture. Erano circa le 15.20, quando Johannis De Hoog, secondo alcune ricostruzioni nel tentativo di evitare degli alberi, ha perso il controllo del parapendio ed è piombato al suolo. Fortunatamente, lo sportivo non sembrava avere riportato gravi conseguenze dall’incidente. L’amico ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti ambulanza, elisoccorso e carabinieri. L’incidente è avvenuto in una zona non impervia, facilmente raggiungibile dai soccorritori. L’uomo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine.
Tempo qualche manciata di minuti ed è toccato a un parapendista polacco di 36 anni, Mateusz Batorek, essere soccorso dal Cnsas di Udine, assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo. L’episodio si è verificato a metà pomeriggio, sopra l’abitato di Montemaggiore, alle pendici del Gran Monte. L’uomo durante un volo ha calcolato male la quota del percorso e si è trovato troppo in basso rispetto al punto in cui voleva atterrare. Dopo aver urtato degli alberi è precipitato nei pressi di una strada interpoderale a quota 820 metri.
Sul posto è intervenuta subito una squadra di due tecnici che, casualmente, si trovava nelle vicinanze e successivamente anche l’ambulanza del 118, assieme a un’altra squadra del Cnsas di Udine. L’uomo, che lamentava dolori alla schiena e che nella caduta ha riportato una probabile frattura dell’avambraccio, è stato stabilizzato e portato a valle con l’ambulanza del 118.
Il Taipanese è una meta particolarmente frequentata per gli amanti del parapendio. È qui, infatti, che si intersecano le rotte di chi parte dal Gemonese con quelle di chi arriva dalla Slovenia.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Al primo, un cittadino olandese di 56 anni, che, partito dalla Slovenia, era impegnato in un volo assieme a un amico, è capitato di perdere il controllo del parapendio e rovinare al suolo, non distante dalla piana di Campo di Bonis, fortunatamente salvandosi e riportando solo delle probabili fratture. Erano circa le 15.20, quando Johannis De Hoog, secondo alcune ricostruzioni nel tentativo di evitare degli alberi, ha perso il controllo del parapendio ed è piombato al suolo. Fortunatamente, lo sportivo non sembrava avere riportato gravi conseguenze dall’incidente. L’amico ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti ambulanza, elisoccorso e carabinieri. L’incidente è avvenuto in una zona non impervia, facilmente raggiungibile dai soccorritori. L’uomo è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine.
Tempo qualche manciata di minuti ed è toccato a un parapendista polacco di 36 anni, Mateusz Batorek, essere soccorso dal Cnsas di Udine, assieme alla Guardia di Finanza di Tolmezzo. L’episodio si è verificato a metà pomeriggio, sopra l’abitato di Montemaggiore, alle pendici del Gran Monte. L’uomo durante un volo ha calcolato male la quota del percorso e si è trovato troppo in basso rispetto al punto in cui voleva atterrare. Dopo aver urtato degli alberi è precipitato nei pressi di una strada interpoderale a quota 820 metri.
Sul posto è intervenuta subito una squadra di due tecnici che, casualmente, si trovava nelle vicinanze e successivamente anche l’ambulanza del 118, assieme a un’altra squadra del Cnsas di Udine. L’uomo, che lamentava dolori alla schiena e che nella caduta ha riportato una probabile frattura dell’avambraccio, è stato stabilizzato e portato a valle con l’ambulanza del 118.
Il Taipanese è una meta particolarmente frequentata per gli amanti del parapendio. È qui, infatti, che si intersecano le rotte di chi parte dal Gemonese con quelle di chi arriva dalla Slovenia.
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