La Rosa dell’Isonzo incassa il sostegno della Regione
L’assessore alla Cultura Gibelli plaude al lavoro del consorzio «Un’avventura da sostenere» Oggi in piazza Unità la chiusura dell’evento sul radicchio
Gradisca. «La valorizzazione della Rosa dell’Isonzo è un’avventura che va sostenuta con orgoglio e passione». L’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha espresso con queste parole il sostegno della giunta regionale alla prima mostra mercato dedicata al pregiato radicchio-simbolo dell’Isontino e della Bassa Friulana, in corso di svolgimento a Gradisca d’Isonzo.
Gibelli ha portato il saluto dell’amministrazione regionale alla presentazione del libro “La rosa di Gorizia – Colori e sapori di una squisita storia del Friuli Venezia Giulia”, realizzato dall’istituto agrario “Brignoli” della cittadina isontina con il sostegno di Cassa Rurale Fvg, che è anche sponsor del neonato Consorzio fra i produttori della “Rosa”. La Rosa dell’Isonzo è infatti coltivata da 24 agricoltori, raggruppati dal 2016 in un soggetto unitario ed attivi sul territorio di 35 comuni. Producono su una superficie di 13 ettari e realizzano 540 quintali di prodotto l’anno, per un valore complessivo di 600 mila euro.
Gibelli ha evidenziato la lungimiranza con la quale gli agricoltori dell’area hanno saputo individuare un percorso comune e un intelligente strategia di marketing territoriale. «Un’operazione a tutti gli effetti culturale – ha specificato l’assessore – perché riesce a coniugare i saperi, la capacità di ricercare percorsi nuovi per le produzioni e le aziende e i sapori dell’area». Gibelli si è congratulata col preside del “Brignoli” Marco Fragiacomo per l’impegno profuso in questo percorso.
L’evento dedicato alla Rosa dell’Isonzo vivrà oggi la sua giornata conclusiva, sempre negli spazi della tensostruttura riscaldata allestita alla Spianata di piazza Unità dall’associazione Gradisca è, fra degustazioni e promozioni. –
L.M.
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