In cammino alla ricerca di mirtilli c’è la Festa dei frutti di bosco
PRATO CARNICO. L’organizzazione che segue il campionato mondiale di deltaplano è stata fondamentale per ricercare, lunedì sera, un parapendista di cui si erano perse le tracce sui monti della val Pesarina. A dare l’allarme padre del ragazzo triestino, che stava volando in Carnia con il suo parapendio. Del ragazzo si erano perse le tracce verso le 15. 30 quando veleggiava nei cieli della valle Pesarina. Il ragazzo non era reperibile neppure al telefonino. Sono state allertate le squadre del soccorso alpino, sono intervenuti la guardia di finanza di Tolmezzo il Cnsas di Forni Avoltri, e l’elicottero della protezione civile che ha effettuato perlustrazioni dall’alto per scorgere la vela verde e rossa del parapendio scomparso per determinare le coordinate del punto in cui poteva essere scomparso il parapendista un altro programma di ricerca. Qui entra in scena l’organizzazione del mondiale di deltaplano che ha seguito il volo di due deltaplani nella zona della valle di Prato Carnico. Uno dei due, viaggiava assieme al triestino dato per disperso, aveva comunicato di essere atterrato a Sella Ciampigotto in Veneto. Una telefonata ai gestori del rifugio Tenente Fabbro a Casera Razzo ha fatto scoprire l’arcano. I due giovani dopo essersi fermati al Rifugio avevano comunicato la loro intenzione di fermati a dormire a Casera Mimoias. I due ragazzi, sono stati quindi raggiunti dalle squadre di soccorso e hanno potuto poi proseguire nella loro vacanza sui monti della Carnia, mentre le squadre di soccorso rientravano —
G.G.
I commenti dei lettori