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Orientamento scuole, tutti gli istituti superiori a Pordenone e in provincia

9 minuti di lettura

PORDENONE.;L'istituto tecnico o professionale? Un'indirizzo classico e un percorso più scientifico? Abbiamo messo in fila le scuole superiori di Pordenone e provincia. Per ognuna di loro una scheda con le peculiarità, le prospettive occupazionali e il punto di vista di professori e presidi.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Orientamento scuole, tutti gli istituti superiori a Udine e in provincia]]

Le scuole a Pordenone

Pordenone, Isis Zanussi. Fondato a Pordenone nel 1952, l'isis Zanussi si dedica da sempre a creare una connessione tra formazione, industria e territorio. Nella scuola in via Interna convivono indirizzo Moda e Ipsia: le connotazioni sono diverse ma caratterizzate da un'offerta didattica innovativa e con legami consolidati con le realtà imprenditoriali e industriali nel territorio.Molti i progetti che permettono agli studenti di mettersi alla prova, tra cui la partecipazione a numerosi concorsi che, per altro, hanno visto i ragazzi dello Zanussi classificarsi tra le eccellenze.

La Moda è sempre protagonista di Mittelmoda: un progetto dedicato ai giovani delle scuole superiori, a cui viene richiesta la creazione di un prodotto "fashion". Eccellenze anche tra gli allievi nel professionale che sviluppano un progetto per la domotica e salgono ogni anno sul podio del concorso nazionale Gewiss, azienda leader nella produzione di componentistica per impianti.Nell'offerta formativa assumono grande valore i percorsi di alternanza scuola lavoro (ribattezzati Pcto) di 400 ore: esperienze sul campo degli studenti che gettano le basi per il futuro professionale.

Gli allievi possono scegliere ogni anno tra un'ampia proposta di corsi realizzati attraverso i progetti Pon che la scuola ha strutturato. Sono finanziati percorsi per lo sviluppo di competenze digitali, per rafforzare quelle di base e per l'inclusione. Lo scorso anno, le tematiche presentate hanno visto gli studenti impegnati in corsi su videomaking e social-media, poi preparazione a certificazioni di lingua, scrittura creativa, sport inclusivo, teatro. L'attività sul palco si è conclusa nella messa in scena dell'Odissea, con protagonisti i ragazzi.

Dal 2019-2020 inoltre il servizio della biblioteca di istituto prevede anche l'accesso alla piattaforma digitale "Mlol": si tratta della più grande collezione di oggetti digitali per le biblioteche scolastiche disponibile in Italia. Gli allievi e le famiglie potranno prendere in prestito ebook e accedere a un'edicola internazionale con oltre 5 mila quotidiani e periodici.

«Sono stati raccolti oltre 500 mila euro di risorse per rinnovare strumenti, didattica, impostazioni educative. E poi classe 2.0, didattica Eas, laboratori territoriali, eventi e conferenze culturali, teatro, sfilate, didattica laboratoriale, vittorie nazionali nei concorsi, il costante accompagnamento per allievi in difficoltà. La cura personalizzata per allievi diversamente abili e tanto altro ancora».
Giovanni Dalla Torre, dirigente


Pordenone, Isis Flora. Da 50 anni l'isis Federico Flora a Pordenone è un punto di riferimento nel panorama delle superiori urbane: offre un diploma tecnico-professionale ad alto tasso di occupazione. La fotografia della scuola in via Ferraris è il focus sui laboratori attrezzati e strutture all'avanguardia, dalle cucine del corso enogastronomico alle aule informatiche e di ottico.

Da sempre promuove l'occupazione fornendo un accesso diretto al mondo del lavoro e anche qualsiasi percorso universitario.Gli indirizzi di studio attivi nella scuola coprono un'ampia gamma di professioni nell'ambito dei servizi e di cura alla persona. Infatti nella grande struttura a Torre nord è possibile frequentare il percorso dei servizi commerciali che fornisce una preparazione giuridico-economica e sviluppa le competenze comunicative, adatto per i futuri operatori dell'area commerciale impegnati nel commercio anche con l'estero.

I servizi per la salute e l'assistenza sociale invece sono indirizzati all'area sanitaria e nell'ambito socio-assistenziale, per una preparazione professionale completa e adatta a qualsiasi contesto di cura della persona. I servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera formano addetti molto qualificati in grado di gestire l'impresa ricettiva, ristoranti e alberghi: il valore aggiunto è quello di tutte le competenze anche per promuovere in modo efficace le attività commerciali del settore. Dal 2018-2019 l'offerta formativa si è ulteriormente ampliata: con l'ambito corso di arti ausiliarie delle professioni sanitarie per ottico, che è presente in regione soltanto a Pordenone e Cividale.

Cinque anni di studio da mettere in conto per tagliare il traguardo di una professione molto richiesta sul territorio: le discipline nel piano di studio offrono conoscenze professionali di tipo tecnico e gestionale. Nell'isis Flora non manca un percorso di tecnico per il turismo che offre solide basi agli addetti del settore della promozione turistica: hostess e steward sono in "allenamento" nelle manifestazioni in fiere, musei, percorsi di accoglienza e orientamento nell'area vasta.

«L'isis Flora è all'avanguardia nell'accogliere le istanze del territorio e garantisce una formazione completa e inclusiva».
Paola Stufferi, dirigente


Pordenone, Tecnico Mattiussi-Pertini. L'istituto tecnico Mattiussi-Pertini a Pordenone offre percorsi del settore economico (Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni internazionali per il Marketing, sistemi informativi aziendali) e del settore tecnologico (Costruzioni, ambiente e territorio, Tecnologie del legno e delle costruzioni, geotecnico) e il corso Cat serale per adulti.La forte integrazione con il territorio e le realtà che vi operano, quali gli ordini e i collegi professionali, la Camera di commercio, Unindustria e Interporto, offre agli allievi occasioni di crescita in competenze di cittadinanza e professionali con lezioni nelle aziende, visite aziendali, periodi di apprendimento presso imprese locali e all'estero.

Ma anche proponendo attività creative che spaziano dal teatro, alla musica e al film-making.Grazie alla collaborazione con fondazioni ed enti di formazione, l'orientamento in uscita degli studenti comprende la proposta di percorsi di alta formazione tecnica e professionale nei settori dell'informatica, della logistica, dell'utilizzo di avveniristiche tecniche di rilevazione e modellazione del patrimonio artistico e nelle aziende del terziario avanzato.Oltre ai numerosi laboratori che saranno a breve incrementati nel numero e nelle dotazioni avvalendosi di finanziamenti - anche europei - già approvati (Pon, Pnsd, i20aPn...), le due sedi sono dotate di tre palestre e due biblioteche. Quella della sede Pertini è stata ristrutturata con arredi moderni e pc dedicati, poi un auditorium con 150 posti.

Per rimanere agganciati all'evoluzione continua del settore, fiore all'occhiello nel plesso Pertini sono il laboratorio Bim e il recentissimo laboratorio "droni": i due laboratori hanno inoltre strumentazioni modernissime per la rilevazione e per la successiva modellazione, ottenuta anche con l'utilizzo di stampanti 3D.La scuola offre inoltre l'apertura pomeridiana con uso dei laboratori, spazi per studio individuale e di gruppo, eventualmente assistito da studenti tutor e insegnanti e corsi di formazione aperti al territorio. Da tempo il Pertini è unico ente di formazione accreditato Autodesk.

«I buoni risultati dell'istituto sono il frutto del lavoro costante di tutto il personale e della forte integrazione con il territorio. Amplificata da una spiccata propensione alla progettualità e all'innovazione didattica che consente di poter disporre di importanti risorse. L'isis Flora è all'avanguardia nell'accogliere le istanze del territorio e garantisce una formazione completa e inclusiva»
Alessandra Rosset, dirigente


Pordenone, Itis Kennedy. Eccellenza 2019 con una storia da raccontare: l'Itis Kennedy di Pordenone nasce nel 1958, dieci anni prima della Provincia, per l'intuizione degli imprenditori locali e il consenso della classe dirigente locale per creare in città un polo formativo di periti.Le "tute blu" specializzate e i "colletti bianchi" servivano, negli anni del boom economico e della terza rivoluzione industriale, per consolidare l'onda di sviluppo delle imprese in Friuli Occidentale.

L'anno scolastico successivo (1959-60) viene avviato un nuovo corso di specializzazione in meccanica. Il numero degli iscritti cresce e mancano gli spazi idonei per riuscire a collocare i laboratori dei reparti di aggiustaggio, fonderia e falegnameria. Si ricorre quindi allo stabile delle ex Officine Savio di via Roggiuzzole e siamo nel 1962. Sotto la spinta dell'entusiasmo suscitato in tutta Europa dalla figura del presidente JFK degli Stati Uniti d'America e della grande commozione per la sua tragica morte a Dallas il 22 novembre 1963, gli allievi dell'istituto vogliono fortemente l'intitolazione a Kennedy.

È datato 15 marzo 1964 il Decreto dell'allora Presidente della Repubblica Italiana, Antonio Segni, che conclude l'iter formale dell'intitolazione. Alla fine degli anni Sessanta la costruzione della nuova sede in via Interna dà solidità all'Itis che aumenta il numero degli studenti. Nel 1970 per ampliare l'offerta formativa, rispondendo anche alle esigenze del territorio, si attiva la specializzazione per elettrotecnica, più volte richiesta a Roma e finalmente concessa da viale Trastevere.

Studenti a numeri alti e servono spazi: si installa un prefabbricato nel giardino e nel 1976/77 gli iscritti salgono a quota 1.552. Nel 1984/85 parte la specializzazione informatica. Anche i primi anni del nuovo secolo sono pieni di cambiamenti: nel 2012/13 è stata attivata all'interno dell'indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, l'articolazione meccanica e meccatronica con l'opzione di tecnologie delle materie plastiche. Tanti indirizzi e un diploma che fa trovare lavoro in pochi mesi: lo dimostrano i "kennedyani".

«Spesso gli "stage" di alternanza scuola-lavoro (ora il ministero dell'Istruzione li indica Pcto) proseguono negli anni successivi dopo il diploma con veri e propri contratti di lavoro. La domanda delle aziende è spesso superiore ai diplomati»
Laura Borin, dirigente


Pordenone, Fondazione Osof. La Fondazione Osf si occupa dal 1945 di formazione professionale e di servizi socio-educativi in Friuli Venezia Giulia. Si è specializzata negli anni nella gestione di percorsi di qualifica triennali e quadriennali e dal 2018 opera anche come "Naonis Studium", istituto tecnico paritario a Pordenone. La scuola professionale Fondazione Osf si rivolge a giovani che, in uscita dalle scuole medie, desiderano acquisire una preparazione tecnica professionale qualificata attraverso corsi di formazione che offrono le competenze più richieste dal mercato del lavoro e consentono di far maturare esperienze di stage in prestigiose aziende del territorio.

I corsi di qualifica offerti danno la possibilità di lavorare professionalmente come: operatore alla riparazione dei veicoli a motore, autocarrozziere, conduttore macchine utensili, addetto alla computer grafica, addetto alle lavorazioni di panetteria pasticceria gelateria, operatore di impianti termoidraulici-installatore impianti di climatizzazione.

L'istituto tecnico economico paritario "Naonis Studium" (indirizzo amministrazione finanza e marketing) consente ai giovani di conseguire un diploma di maturità che permette l'accesso a concorsi pubblici e privati, l'iscrizione all'università. Il corso quinquennale prevede la possibilità di frequenza diurna o serale, da settembre a giugno, secondo il calendario scolastico regionale. Ulteriori servizi offerti dal "Naonis" sono gli sportelli pomeridiani a sostegno delle materie curriculari e il percorso che prevede la possibilità di recuperare, da uno a più anni scolastici.

«Il principale obiettivo della Fosf è quello di andare incontro alle necessità del territorio. Con particolare riferimento al fabbisogno di formazione professionale che emerge dai settori economici: richiedono costantemente manodopera specializzata»
Eugenio Adriano Rosset, presidente


Le scuole in provincia di Pordenone

San Vito al Tagliamento. L'Isis Sarpi è il polo tecnico-professionale del distretto di San Vito al Tagliamento. Conta circa 900 studenti distribuiti tra la sede del professionale Freschi (300 iscritti) e il tecnico Sarpi (530), poi è attivo anche il corso serale (80 adulti). In totale le classi dell'istituto sono 47 in via Brigata Osoppo e viale Alighieri.

È in programma l'attivazione per l'anno 2020-2021 dell'indirizzo tecnologico meccatronico. Nel professionale, in viale Dante Alighieri sono presenti due laboratori informatici, uno odontotecnico e un altro di modellazione 3D, poi un'officina meccanica e una elettrica. Ai 200 studenti del corso Manutenzione e assistenza tecnica si forniscono i saperi per un rapido inserimento nelle aziende del territorio. Con il diploma di odontotecnico si diventa professionisti capaci e di sicura occupazione nell'ambito delle protesi dentali.L'Ipsia Freschi fornisce il "know how" per rendere tutti gli studenti capaci di creare modelli dentali in 3D (cento ragazzi). L'indirizzo tecnico commerciale e turistico in via Brigata Osoppo ha tre laboratori informatici, uno di chimica, un altro linguistico e la biblioteca.

Nell'indirizzo per il turismo gli studenti si "allenano" sulla normativa civilistica e fiscale dei sistemi aziendali, con una solida base linguistica e informatica (circa 180 iscritti). L'indirizzo di Amministrazione, finanza, marketing forma professionisti capaci di gestire un'azienda (350 studenti). In Relazioni internazionali per il marketing si approfondiscono le relazioni commerciali internazionali. Chi frequenta Sistemi informativi aziendali lavorerà poi nella gestione informatica delle aziende. Infine nell'indirizzo tecnico Esabac i ragazzi conseguono il "Baccalauréat". 
 

«L'Isis Sarpi è una forte comunità di docenti che mirano a un unico obiettivo: lavorare con i genitori per rendere gli studenti delle persone migliori»
Vincenzo Tinaglia, dirigente


Spilimbergo, Isis Il Tagliamento."Il Tagliamento" di Spilimbergo offre tre diversi indirizzi di studio tecnico: Agrario, agroalimentare e agroindustria, Meccanico, meccatronica ed energia, infine Turistico.

Gli studenti provengono da oltre 60 comuni delle province di Pordenone e Udine e delle vicine province di Treviso e Venezia. Il Tecnico agrario, l'Industriale e il Turistico lavorano per promuovere le peculiarità e le risorse del territorio, l'amore per la vita all'aria aperta, il rispetto per l'ambiente, la protezione dei suoli, la conoscenza del patrimonio culturale. Una scuola per l'ambiente: incardinata nel rapporto stretto con il suo territorio. L'articolazione dei diversi indirizzi di studio, unitamente alla presenza dell'azienda agraria, garantisce ricche opportunità di percorsi anche interdisciplinari e fra loro integrati.

La presenza dell'azienda agraria, che ha ottenuto il riconoscimento della qualifica di "Fattoria didattica e sociale" favorisce, inoltre, lo sviluppo di percorsi per l'inclusione sociale, inoltre l'azienda è iscritta nell'Elenco regionale degli operatori dell'agricoltura biologica del Fvg. L'Istituto si è dotato di un Comitato tecnico scientifico con funzioni di indirizzo e di consulenza.

È inoltre certificato UNI EN ISO 9001: 2015 nel seguente campo di applicazione: Progettazione ed erogazione di attività didattiche e formative nella Scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico agrario, tecnico meccanico e tecnico per il turismo. Porte aperte a scuola il 24 novembre (consegna dei diplomi e sfilata dei trattori nel programma, con la conferenza "il vino e le rose" di Claudia Conte, presentazione della 24a edizione del Concorso Internazionale Fax for Peace e le pillole di teatro con il gruppo "I Libanimonni") e 11 gennaio 2020.

«Il nostro istituto si colloca tra le migliori scuole a indirizzo tecnico in Friuli. Per quanto riguarda la percentuale degli ex studenti che lavorano entro due anni dal diploma e per la coerenza tra lavoro trovato e studi compiuti»

Lucia D'Andrea, dirigente


Maniago, Isis Torricelli. Il liceo sportivo è l'ultimo nato nel Torricelli di Maniago: dopo gli indirizzi scientifico, linguistico e professionale che si articola in manutenzione con assistenza tecnica e produzioni industriali per il made in Italy. Storicamente liceo e Ipsia erano scuole distinte: il primo, alla fine degli anni Quaranta, come sede staccata del liceo Marinelli di Udine e poi del liceo di Pordenone.

Il secondo, negli anni Cinquanta, come sezione staccata dell'Isis Zanussi di Pordenone. Il liceo ha assunto nel 1991 l'intitolazione a Evangelista Torricelli, che è stata mantenuta dopo la fusione, avvenuta nell'anno scolastico 1997/1998 con il professionale.L'Isis fa da riferimento per una vasta area montana e pedemontana riconducibile ad una trentina di comuni che appartengono all'Uti delle Valli e Dolomiti friulane.

Le attività produttive soprattutto destinate alla siderurgia, con una specializzazione nella fabbricazione del coltello, sono in costante relazione con l'Isis attraverso il comitato tecnico scientifico, con le attività dei percorsi per competenze trasversali di orientamento, il Fab-lab e altro. Il boom di iscritti è quasi ogni anno al liceo sportivo: nel 2014 il taglio del nastro per gli studenti-atleti era stata una partenza a razzo sulla piattaforma web del ministero dell'Istruzione per le iscrizioni. Tanti si mettono in fila, anche da fuori provincia per il diploma liceale scientifico con l'indicazione di "sezione a indirizzo sportivo", che consente l'accesso all'università e agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

«Dinamico, laboratoriale, inclusivo, contemporaneo: questi sono alcuni degli aggettivi che possono essere usati per descrivere l'Isis Torricelli di Maniago che, riunendo al suo interno anime molto diverse rispecchia la poliedricità della società»
Raffaella Cerquetti, dirigente


Sacile, Isis Sacile-Brugnera. Due sedi a Sacile (Marchesini, Della Valentina) e una a Brugnera (Carniello) con tanti indirizzi: nell'Isis Sacile-Brugnera il tecnico-economico, aziendale e turistico, poi tecnico-tecnologico, grafica e comunicazione e professionale industria-artigianato, gli indirizzi manutenzione e assistenza tecnica, produzioni artigianali e industriali con opzione arredo e forniture d'interni.

Lo stile formativo guarda all'Europa: scambi, gemellaggi, stage linguistici all'estero e il progetto Erasmus+. "Let's speak" punta a rafforzare le competenze linguistiche con certificazioni linguistiche di inglese, spagnolo, tedesco e francese. "Le vie della seta" è il progetto che permette di studiare la lingua cinese e di riempire la valigia per il viaggio-studio in Cina.

Fondamentale per tutto l'istituto è l'innovazione: l'Ipsia Della Valentina sviluppa una didattica innovativa che si interfaccia con la realtà produttiva da cui riceve importanti conferme. Particolarmente significativa è l'esperienza del laboratorio di smontaggio e riparazione. I recenti importanti investimenti effettuati hanno dotato l'officina della sede di Sacile di un braccio robotico e di un sistema di visione che permette di affrontare l'approccio all'intelligenza artificiale e l'automazione dell'industria 4.0.

Anche il Carniello risponde alla sfida sul futuro dei professionali con il costante potenziamento dei laboratori e con attività progettuali: per esempio nella collaborazione con la Scuola mosaicisti di Spilimbergo per il progetto "Start-up M/M 2.0". Di grande rilievo l'esperienza di restauro ligneo con il Comune di Ponte di Piave.

« Per promuovere l'unitarietà dell'istituto si favorisce il costante dialogo trasversale tra tutti gli indirizzi, così da costruire apprendimenti in una dimensione multidisciplinare. Vogliamo condividere le energie e la passione di docenti che, pur lavorando in sedi diverse, considerano il confronto uno strumento di crescita professionale ed educativa»
Simonetta Polmonari, dirigente

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