Friuli, terra di presepi: dalla sabbia di Lignano alle bottiglie di Bertiolo
Oltre 4 mila le rappresentazioni allestite tra chiese e mostre. Concorso fotografico con Pro Loco Fvg e Messaggero Veneto

Sono oltre 4 mila i presepi che, tra chiese, mostre e altri contesti pubblici, si possono ammirare, dalle Alpi all’Adriatico, in questo Natale lungo il Friuli Venezia Giulia.
Ogni località ha la sua particolare Natività, da quelle monumentali a quelli realizzate in piccoli formati, da quelle con statute tradizionali ad altre realizzate con materiali innovativi. Ammirarle, spostandosi di località in località, significa compiere un viaggio alla scoperta del territorio. Uno degli allestimenti più celebri è quello di sabbia di Lignano, dove su un’area di 400 metri quadri nei pressi del Terrazza mare si può apprezzare tale straordinaria opera che quest’anno ha come tema “Genesi: all’origine dell’amore” .
Nella vicina Muzzana del Turgnano, invece, hanno deciso di fare le cose in “piccolo” con una rassegna di mini presepi curati dalle scuole locali. E ancora il presepe di luce, fatto tutto con luminarie, di Piancada o quello di Corgnolo che si estende su ben 15 mila metri quadri.
A Chiarisacco invece si può ammirare l’opera inserita nel parco del fiume Corno. Sempre sulla costa, a Grado e Aquileia, diversi i presepi allestiti nel contesto urbano mentre a Cervignano novità di quest’anno è il presepe in stile palestinese. Quello del duomo di Palmanova è invece in movimento grazie a interessanti meccanismi, alla pari dell’altro allestito a Perteole.
Salendo nel cuore della pianura friulana da non perdere gli oltre cento presepi artigianali nell’Esedra di Levante a Villa Manin, come la trentina allestiti invece nella galleria Modotti a Udine. A Bertiolo il presepe è nella storica enoteca, mentre a Persereano le Natività sono allestite nelle vie del borgo. E ancora, spostandoci a est, il presepe storico delle suore Orsoline a Cividale, risalente a metà Ottocento, il presepe dell’ancora di Ipplis e quello sul monte Matajur.
Tra collina e pedemontana le rassegne presepiali di Gemona, Venzone, San Daniele e Tarcento, mentre ad Attimis domenica 22 dicembre rappresentazione vivente della Natività alle 21 nella chiesa di Sant’Andrea. A Cornino il presepe è subacqueo, nell’omonimo lago mentre a Osoppo viene allestito nella fortezza. In Carnia da non perdere i tanti allestimenti tra cui il celebre presepe di Teno a Sutrio come la rassegna presepiale di Tolmezzo e Verzegnis. A Stolvizza in Val Resia il percorso di Natale con la grande stella cometa, la rassegna di Moggio Udinese e i presepi del Tarvisiano.
Curiosando nel Friuli occidentale immancabile la visita a Poffabro, borgo dei presepi, come anche a Polcenigo e Valvasone. Rappresentazione vivente a Barcis (24 dicembre alle 21 di fronte a Palazzo Centi) mentre a Casarsa i presepi sono ricavati in rami delle viti, prodotto tipico locale.
E ancora le rassegna di Pordenone, Porcia, Zoppola e Chions. Il tutto senza dimenticare i presepi di Gorizia e dintorni (tra cui quello animato di Selz) e della zona triestina (nel capoluogo c’è addirittura un museo dedicato all’arte presepiale). Ne abbiamo citati solo alcuni, ma tutti si trovano nel Giro Presepi curato dalle Pro Loco regionali (www. presepifvg. it). Se siete appassionati fotografi, inviate le foto dei vostri presepi preferiti al nostro fotoconcorso artistico: regolamento su www.messaggeroveneto.it, mentre l’email dove mandare gli scatti entro il 6 gennaio è presepifvg@gmail.com. Partecipazione gratuita.
Quest’anno valgono anche fotografie dei propri presepi privati oltre che di quelli pubblici: siamo curiosi di vedere come lo allestiscono i nostri lettori.
I commenti dei lettori