Pista intercomunale Approvato il progetto da Rosa a San Paolo
Le due frazioni saranno collegate dalla ciclabile “Fvg6” Il percorso sarà lungo 4,3 km. Investimento: 500 mila euro
Passo in avanti, per il primo lotto del percorso cicloturistico lungo il fiume Tagliamento da Morsano a San Giorgio della Richinvelda con percorsi sino a Casarsa e Sesto al Reghena, passando per San Vito: l’Uti Tagliamento ha approvato le scelte relative al primo lotto della pista sull’argine del fiume, da San Paolo di Morsano sino a Rosa di San Vito. È il primo tratto di una nuova rete di piste ciclabili che saranno inserite nelle ciclovie del Friuli Venezia Giulia.
L’intera pista ciclabile attraversa diversi comuni dell’Uti: San Vito al Tagliamento, Morsano, San Giorgio della Richinvelda, Sesto al Reghena, Casarsa e Cordovado. Il primo tratto, per un investimento di 500 mila euro, già finanziati, è stato progettato nel dettaglio per arrivare alla realizzazione. Attualmente, dei percorsi previsti dalla Regione, per la Fvg6 è stata realizzata solo la prima parte, dalle foci del fiume Tagliamento a Bibione, e attraversa tutto il territorio veneto di San Michele al Tagliamento sino ad arrivare a Morsano, precisamente a San Paolo, al confine con San Vito. Questo primo tratto è di circa 4 km e 300 metri su un territorio di tipo agricolo e termina nella frazione di Rosa, in prossimità del centro equestre. ll percorso è previsto su “situazioni territoriali” diverse tra loro: parte verrà realizzata sull’argine esistente, parte su strade secondarie esistenti (con traffico veicolare estremamente limitato), parte su strade di campagna e parte su tracciati con sede specificamente dedicata alle biciclette. La nuova ciclabile sarà fatta in materiali compattati, che hanno resistenza e consentono di drenare l’acqua. Materiali che si inseriscono anche nell’ambiente.
Gli altri tratti della rete, per i quali ancora non ci sono i fondi, sono previsti da Rosa a Casarsa e da qui al ponte di Provesano. C’è poi il tratto da San Paolo a Sesto al Reghena e quello tra Ponte Delizia e Casarsa. Il progetto sfrutterà, dove possibile, l’argine del fiume Tagliamento, ma anche piste ciclabili già esistenti, con l’obiettivo di entrare nei centri urbani e raggiungere siti di interesse storico, architettonico, ambientale e culturale. —
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