Morto don Forest, fu cappellano a Caneva Casa di riposo a Castions, ancora contagi
Verifiche su quasi mille aziende. Electrolux Professional: reparti produttivi chiusi e cassa integrazione dal 6 al 13 aprile
Anche il clero piange la sua prima vittima. Dopo un ricovero in ospedale, prima a Oderzo e poi a Treviso, inizialmente dovuto al complicarsi delle già fragili condizioni di salute, aggravatesi con la positività al coronavirus, è morto ieri don Corrado Forest. I positivi in provincia di Pordenone sono saliti a 417, di cui 77 ricoverati, 908 le persone in isolamento, di cui 340 positive, 985 le persone coinvolte dall’emergenza, in 38 comuni su 50. Dieci i guariti (due tamponi negativi).
L’addio a don Forest
Del decesso di don Corrado ha dato notizia la diocesi di Vittorio Veneto, che comprende anche il territorio sacilese. Nato a Mansuè nel 1940, Forest fu ordinato prete nel 1967 dall’allora vescovo Albino Luciani, poi Papa Giovanni Paolo I. Esercitò come vicario cooperatore nelle parrocchie di Vazzola, Mansuè e Caneva, come vicerettore al Collegio Dante Alighieri e poi come parroco a Farrò di Follina. Arciprete di Fontanelle dal 1996 al 2004, oltre che di Fontanellette e Vallonto per alcuni anni, venne nominato parroco di Tempio di Ormelle.
Le case di riposo
Nuovi contagi, intanto, alla casa di riposo di Castions di Zoppola: è salito a 28 il numero di ospiti che hanno contratto il coronavirus, cui si aggiungono 8 operatori. «Venerdì – ha spiegato il sindaco Francesca Papais – alcuni anziani sono stati portati in ospedale, non perché le loro condizioni si siano aggravate, bensì per alleggerire la struttura». La casa di riposo della fondazione Micoli Toscano è stata modificata per isolare da una parte gli ospiti positivi e in un’altra i casi sospetti. Papais ha chiesto all’Azienda sanitaria la presenza stabile di un virologo nella struttura, dove sono tre gli anziani deceduti a causa del coronavirus. La direzione della Micoli Toscano ha deciso di pubblicare sul sito della fondazione gli aggiornamenti dell’emergenza, come reso noto dal direttore generale Ludovico Cafaro.
Quanto alla casa di riposo di San Vito, sono risultati negativi i tamponi effettuati sulle persone che avevano sostenuto il pre test all’ambulatorio privato sanvitese Polismedica e alle quali era stato consigliato di procedere al successivo step di verifica.
Il fronte aziende
Reparti produttivi chiusi e cassa integrazione dal 6 al 13 aprile alla Electrolux Professional a Vallenoncello, dove i reparti logistica e ricambi proseguiranno la prossima settimana a lavorare a organico ridotto, insieme a 8 persone del settore ricerca e sviluppo. Intanto la Prefettura ha proseguito nell’attività di verifica delle istanze delle aziende circa la possibilità di proseguire l’attività lavorativa. Di ieri altre due sospensioni dell’attività e un totale di pratiche esaminate che sfiora le mille unità. —
R. PN.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori