Gli steward anti-contagio entrano in servizio nei mercati della città
Sono stati pagati dagli ambulanti per monitorare la situazione in supporto ai sei agenti della polizia locale
Alessandro CesareUDINE. Sono stati intensificati i controlli ai mercati all’aperto di piazza XX Settembre e di viale Vât. In quest’ultimo in particolare, per garantire il rispetto delle norme anti Covid, accanto ai sei agenti della polizia locale in servizio, sono entrati in azione anche 4 steward pagati dagli ambulanti per monitorare la situazione. «Non possiamo permetterci che l’attività del mercato venga fermata, quindi tutto deve funzionare al meglio», hanno chiarito gli operatori.
Non ci sono stati grossi problemi e nessuna ressa, con gli utenti che hanno mantenuto le distanze e indossato le mascherine. Gli accessi, rispetto alla scorsa settimana, sono raddoppiati, con la possibilità di entrare e uscire sia da lato di viale Vât sia da quello di via Gorizia. La vigilanza è servita, sia per avvisare chi non indossava la mascherina in maniera corretta, magari senza coprirsi il naso, sia per sanzionare chi ha provato a fare il furbo. Un ragazzo che si muoveva tra le bancarelle in bicicletta, nonostante le ripetute richieste di coprirsi la bocca, non ha voluto ascoltare gli agenti ed è stato sanzionato con 400 euro dalla Polizia locale. Lui si è difeso dicendo che stava mangiando. Fatto sta che era sprovvisto della mascherina, avendo solo una sciarpa sul collo.
«Le regole le rispettano gli utenti ma anche noi ambulanti – chiarisce Dino Contro, uno degli operatori di viale Vât –. C’è tensione, inutile negarlo, ma dobbiamo lavorare, quindi vanno fatte rispettare le restrizioni il più possibile. Per questo abbiamo assoldato quattro steward in supporto alla polizia locale». Ogni bancarella è delimitata a dotata di gel igienizzante. Le persone vengono invitate continuamente a mantenere la distanza interpersonale, soprattutto davanti ai banconi di vendita. Chi si abbassa la mascherina per fumare viene invitato dagli steward a farlo fuori dal perimetro del mercato, per limitare al massimo ogni tipo di rischio.
L’afflusso di persone è stato buono, soprattutto per i banchi di frutta e pesce. E non si è visto alcun abito usato negli stand, come previsto dalle ultime prescrizioni introdotte dal Comune, con una nuova ordinanza che è stata firmata venerdì (resterà in vigore per 7 giorni, con la possibilità di essere aggiornata in caso di necessità).
Nonostante le presenze registrate ieri, gli operatori sono preoccupati e non hanno certezze sul futuro, soprattutto se la pandemia dovesse peggiorare sul fronte contagi. Per questo Contro lancia un appello ai friulani: «In questo momento abbiamo bisogno di tutti, e visto che c’è la possibilità di spostarsi da un comune all’altro per avere accesso a servizi commerciali diversi e convenienti, invito tutti a frequentare il nostro mercato, dove si potrà trovare una tipologia di prodotti variegata a prezzi calmierati, con la possibilità di fare acquisti all’aria aperta e in sicurezza».
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