Morto Gonano, politica e volontariato in lutto
Aveva 90 anni. Originario di Pesariis, fu presidente del consiglio regionale e del Consorzio per la scuola mosaicisti del Friuli
Il saluto alla moglie Anna, l’uscita dall’appartamento per recarsi dal meccanico, un malore davanti al portone condominiale, l’arrivo del 118, la corsa in ospedale e il decesso. Nemo Gonano, 90 anni compiuti la scorsa primavera, già presidente del consiglio regionale e della Provincia di Pordenone, nonché impegnato nel mondo del volontariato culturale da decenni, è morto ieri mattina poco dopo essere giunto all’ospedale di Pordenone dalla residenza di Torre, dove con la moglie trascorreva i mesi invernali prima di tornare nella “sua” Spilimbergo per tutta l’estate.
Se ne va un uomo di scuola e di cultura, che ha saputo lodevolmente tradurre gli alti valori del suo patrimonio culturale in centinaia di articoli di sociologia, di psicologia, di politica scolastica, di didattica; in promozione e animazione di circoli culturali, di pubblicazioni, di rappresentazioni, di convegni, di dibattiti e di mostre; nell’assunzione di impegni di grande responsabilità nell’amministrazione pubblica e in organismi sociali operanti nei delicati settori della sanità, dell’emigrazione e dell’immigrazione. Erano queste, in sostanza, le motivazioni che portarono a conferirgli il prestigioso Premio San Marco il 25 aprile 2006 quando era ancora presidente del Consorzio per la scuola mosaicisti del Friuli. Era stato chiamato alla presidenza nel 1994 e nel corso di un decennio – avrebbe passato il testimone nel 2004 ad Alido Gerussi, ex sindaco di Spilimbergo – seppe riorganizzarla sul piano economico, didattico, formativo, culturale, rilanciandola in Italia e nel mondo come una delle più emblematiche espressioni del Friuli. Nel lungo curriculum spiccano nel 1979, dopo un rimpasto, la presidenza della Provincia di Pordenone per un biennio, la presidenza, a inizio anni Novanta, dell’Ente regionale migranti a Udine. Consigliere regionale per due legislature, fu presidente dal 1991 al 1993.
Elegante, acuto, amante del suo Friuli cui aveva dedicato anni e anni di studi e di scritti, era nato a Pesariis, frazione di Prato Carnico. Esponente prima del Partito socialdemocratico e poi del Partito socialista, con la fine della Prima Repubblica si dedicò esclusivamente al volontariato sia a Pordenone sia a Spilimbergo.
Nemo Gonano, infatti, è stato anche uno “storico” presidente dell’associazione Dante Alighieri di Pordenone nell’ultimo decennio e ha a lungo guidato il Rotary club Maniago-Spilimbergo dall’inizio degli anni Duemila. Lascia la moglie Anna e i nipoti. I funerali: saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di Sant’Agostino, a Torre. —
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