Tamponi “promossi”, vaccini: «Coinvolgere l’Ariete»
Donatella Schettini
Chi decide di farlo per stare tranquillo, chi si deve muovere e chi ne ha necessità per lavoro. Sono alcuni dei motivi per cui si ricorre ai tamponi rapidi in farmacia per i quali, a qualche settimana dal debutto, è possibile fare un primo bilancio positivo. «C’è richiesta – afferma Francesco Innocente, farmacista e presidente provinciale di Federfarma –. Mediamente in ogni farmacia si eseguono dai 20 ai 30 tamponi».
Sono una trentina le farmacie in provincia di Pordenone che offrono questo servizio. «Siamo in rete – sottolinea Innocente – per cui se c’è una richiesta e noi non li facciamo, li indirizziamo a chi li fa. Questo per cercare di dare una copertura continua: è impensabile poterlo fare tutti i giorni. La maggior parte delle persone viene per iniziativa propria, per un controllo, o per necessità di lavoro, o perché devono muoversi in posti dove è richiesto. Ce ne sono anche molti per l’attività sportiva agonistica». Ci sono state anche aziende che hanno dato ai dipendenti l’opportunità di sottoporsi al tampone per un controllo. Molte le telefonate di informazioni che ricevono le farmacie. A decretare il successo dell’operazione è anche il prezzo: 26 euro.
Percorso avviato anche per i vaccini in farmacia su cui Federfarma si sta confrontando con la Regione. In tutto il Friuli Venezia Giulia circa 250 le farmacie che hanno aderito e Pordenone è la provincia con la percentuale più alta. Il personale sta seguendo i corsi on line previsti dall’Iss. «La richiesta c’è – conclude Innocente – e speriamo che ci sia una inondazione di vaccini».
Sui vaccini in fiera il consigliere regionale dem Nicola Conficoni chiede una sala di attesa, necessaria in caso di pioggia, come lunedì. La fiera non basta secondo Luca Sut, deputato, e Mauro Cappozzella, consigliere regionale, entrambi del Movimento 5 Stelle che osservano che è piuttosto urgente risolvere il problema degli assembramenti che si creano in prossimità dell’ingresso, soprattutto in caso di maltempo. E propongono un centro vaccinale ulteriore coinvolgendo protezione civile e Ariete.
La Fiera intanto ha annunciato di aver posticipato al 2022 AquaFarm e NovelFarm, che saranno precedute da una versione digitale. —
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