C’è anche l’App “SafeCity” per potenziare la sicurezza
BUTTRIO
Come difendersi da truffe, raggiri, furti? E come segnalare in tempo reale disservizi, criticità, pericoli? Se ne parlerà martedì alle 18.30 al Palafeste col comandante della Polizia locale Fabiano Gallizia.
All’incontro saranno presentati il regolamento di polizia urbana, già trasmesso ai cittadini, e la nuova App “SafeCity”. Saranno presenti il sindaco di Eliano Bassi, il vice Paolo Clemente, il presidente della Comunità Friuli orientale e sindaco di Moimacco Enrico Basaldella.
«È importante portare a conoscenza le nuove norme di Polizia urbana, perché regolano la vita quotidiana della nostra comunità», spiega Gallizia. Alle famiglie dei sette comuni della Comunità del Friuli orientale (ex Uti) è stato spedito il regolamento di Polizia urbana con notizie e avvisi utili su come evitare truffe, soprattutto agli anziani. Grazie all’App “SafeCity”, inoltre, tutte le segnalazioni su sinistri stradali, viabilità, pericoli vari (dal cane abbandonato al cartello stradale da sostituire) potranno essere fatte usando un canale diretto con i vigili urbani. Una volta scaricata l’App bisogna iscriversi per essere riconoscibili e poter rendere pubbliche le foto inviate dal mittente; le segnalazioni arrivano alle centrali operative, che ne verificano la veridicità, valutano la gravità del caso ed eventualmente intervengono per risolverlo.
«I cittadini ora si limitano a pubblicare le segnalazioni sui social, dimenticandosi il passaggio fondamentale: contattare noi». Primo comune della Comunità a presentare la novità, Buttrio possiede quindi un nuovo strumento, semplice e intuitivo. «I cittadini sono le antenne di ciò che accade in paese; ben vengano, quindi, le segnalazioni, se fatte al destinatario giusto. È il canale più corretto – commenta Bassi –, inutile favorire il pettegolezzo sui gruppi social; qui si va al dunque e il problema è preso in carico da chi di dovere. Io ringrazio sempre per le segnalazioni che pervengono, ma poi esse continuano il loro percorso perché devono arrivare alle sedi opportune».
Dal rifiuto abbandonato allo sconosciuto che si aggira con fare sospetto, da oggi tutti questi casi potranno essere comunicati alla Polizia locale grazie a “SafeCity”. —
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