La Riviera friulana si spacca Comuni divisi sui vigili urbani
Francesca Artico
SAN GIORGIO DI NOGARO
Si spacca sulla Polizia locale la Comunità Riviera friulana: i Comuni di Latisana e Ronchis hanno infatti deciso di non far parte del servizio intercomunale, gli altri otto pensano a una convenzione tra di loro, riorganizzando il servizio sulle sedi di San Giorgio di Nogaro, che potrebbe ospitare il comando che in precedenza era a Latisana, Palazzolo dello Stella che dovrebbe mantenere la centrale operativa e Marano - vista la peculiarità della laguna - che chiede un presidio.
Nelle prossime settimane sono attese le decisioni finali alle quali guarda anche il sindaco di Latisana, Lanfranco Sette, che per ora non entra sulla vicenda e si riserva di intervenire quando ci saranno atti ufficiali.
Come spiega il sindaco di San Giorgio, Pietro Del Frate, «la scelta dei Comuni di Latisana e di Ronchis con le delibere di indirizzo, del 19 e 20 gennaio, con le quali esprimono la volontà di non aderire con la funzione di polizia locale alla Comunità della Riviera friulana, pone un problema agli altri Comuni che appartengono allo stesso ente cioè Carlino, Marano, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Precenicco e San Giorgio di Nogaro. Tra i motivi sicuramente sono da ricercare nella vastità del territorio – afferma – che va da Lignano, a Pocenia a San Giorgio, con un numero di agenti ridotto, e l’impossibilita da parte delle amministrazioni di assumerne. Le due amministrazioni comunali rinnovate in ottobre, cioè Latisana e San Giorgio, si sono trovate nella necessità di chiedere un rinvio della decisione nel passaggio dalla convenzione alla Comunità, che avrebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio, che è stata accolta da tutte le amministrazioni. La scelta di questi due Comuni impone ora una diversa riorganizzazione del servizio della Polizia locale».
Del Frate, sottolinea infatti, come San Giorgio «a questo punto deve decidere se uniformarsi a Latisana oppure dar corso all’ingresso in Comunità fissato per il 1 maggio. Un dato è certo – afferma –: così come è impostato il servizio non sta funzionando, quindi risulta legittima la scelta di Latisana e Ronchis, come fecero a suo tempo Lignano e Rivignano-Teor, di gestire in proprio la Polizia locale».
Il sindaco di San Giorgio lancia la sua proposta: «Gli obiettivi del mio Comune sono quelli di garantire una diversa presenza degli agenti sul territorio, riattivando lo sportello di prossimità, così come funzionava in precedenza. Al tempo stesso si pone il problema di non abbandonare i Comuni che hanno deciso di trasferire la funzione in Comunità, riorganizzando il servizio sulle stazioni di San Giorgio, Palazzolo e Marano. Una scelta che impegnerà il consiglio comunale, auspicando trovi il consenso di tutti i gruppi». —
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