Bivacchi e cani in strada la protesta di viale Europa
Esposto degli esercenti contro i giovani che sostano sui marciapiedi «Uno spettacolo poco decoroso. E i clienti, per evitarli, cambiano zona»
di Paola Lenarduzzi
«Non è un bel biglietto da visita per chi arriva in città. E i clienti si tengono alla larga». Protestano esercenti e albergatori, ma anche residenti di viale Europa Unita. Nel mirino della lettera congiunta che hanno inviato alla questura, ai carabinieri e al sindaco c’è il bivaccare «quotidiano e prolungato» di persone con animali lungo i marciapiedi davanti agli esercizi pubblici.
E non si tratta, come si potrebbe pensare, di un attacco alle presenze di extracomunitari che in Borgo stazione amano sostare in capannelli e discutere a voce alta. No, sono soprattutto italiani questi ragazzi che - stando ai firmatari dell’esposto - si piazzano per ore davanti al McDonald’s o all’ex ristorante Orient Express (chiuso da almeno un anno) e a loro spesso si uniscono altri giovani austriaci.
Spiegano i titolari dell’albergo Europa, Claudia Cittaro, e del Principe, Vincenzo Papalettera: «Si distendono lungo i marciapiedi, occupandoli con i loro zaini, mangiano, bevono, lasciano qualche lattina in giro, si radunano con questi cani di cui la gente ha paura, ogni tanto chiedono una sigaretta o qualche spicciolo ai passanti. Se poi qualcuno brontola rispondono male. Certo - riconoscono gli albergatori - non commettono reati, non solo molesti, ma a tanta gente basta vederli e cambia marciapiede».
E così - denunciano i firmatari dell’esposto - evitano di entrare negli esercizi pubblici della via. «La sera spesso è un deserto - si lamenta Rafikul Islam, che gestisce con la moglie Felicie il Kebab Mazi -, proprio perché la gente non si fida a passare dovendo superare gambe distese e cani non si sa quanto tranquilli. L’altro giorno ho trovato una bottiglia di birra spaccata davanti alla porta del negozio, ma l’ho lasciata lì di proposito. Fossimo a Milano o a Roma non si farebbe caso, ma Udine non è abituata a questo tipo di presenze. Anche se certamente questi ragazzi non fanno nulla di illegale, non è un bel vedere. Peccato che la polizia non possa intervenire».
Lamentela sottoscritta anche dal gestore dell’edicola 103, Daniele Contarino, mentre al McDonald’s hanno trovato un’escamotage affinchè i giovani che si sistemavano davanti all’ingresso si spostassero un po’ più in là: «Abbiamo deciso di mettere delle fioriere “tattiche” proprio sugli scalini davanti alle vetrine, così da scoraggiarli a fermarsi lì. Abbiamo provato a parlare con loro, ma non c’è verso. E questo degrado non è accettabile».
«I nostri clienti - insistono i titolari dei due alberghi - si lamentano sempre più spesso e le forze dell’ordine dicono che più che dei controlli non possono fare. Ed è un peccato, perché qui si vive e si lavora bene».
Tra i sottoscrittori della petizione anche i proprietari dell’immobile ex Orient Express, mentre la richiesta trova il pieno appoggio del Coordinamento Borgo Stazione. «Qualcosa bisognerà fare - sostiene la responsabile, Francesca De Marco -, è questione di decoro e di pulizia, oltre che di ordine pubblico. Anche a me personalmente è successo di avere un battibecco con loro per il solo fatto che sono passata di lì. Questo quartiere ha fatto grandi passi in avanti sul fronte della vivibilità. Non c’era bisogno, adesso, anche di queste presenze e di questi comportamenti».
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