Sicurezza, Udine è ai vertici in Italia
Il dossier di “Italia Oggi”: pochi crimini, buono il livello di servizi e ambiente, ma il tenore di vita complessivamente cala
di Alessandra Ceschia
Che Udine facesse parte del cluster di province che rappresentavano l’eccellenza in materia di sicurezza era già emerso dal precedente Rapporto qualità della vita di ItaliaOggi – Università La sapienza che le assegnava un decimo posto nell’ambito di una classifica stilata sulla base degli eventi delittuosi registrati. Un andamento virtuoso consolidato nell’edizione 2011 che vede il capoluogo friulano guadagnare ben 7 posizioni e attestarsi al 3º posto in Italia, dopo Treviso e Belluno.
La classifica. La tabella finale che valuta la qualità della vita nelle province, assegna a Udine al 13º posto, appena due posizioni in meno rispetto agli esiti dell’indagine precedente. Saldamente presidiata da Trento e Bolzano, la classifica vede Pordenone al terzo posto, seguita da Udine al 13º, Gorizia al 37º e Trieste al 56º.
Criminalità. Udine consolida la propria eccellenza in materia di sicurezza, collezionando alti punteggi in relazione al ridotto numero di reati contro la persona e lesioni dolose che la collocano al 2º posto, per omicidi dolosi e sequestri di persone, dove si piazza in prima posizione, tentati omicidi e violenze sessuali (3º posto), poi slitta al 14º posto per rapine, al 36º per reati connessi al traffico di stupefacenti, al 47º per scippi e borseggi, per scendere ancora al 72º quando si parla di furti d’auto e scivolare fino all’82º per reati connessi allo sfruttamento della prostituzione.
Affari e lavoro. Discreta ma in sostanziale rimonta sullo scorso anno la posizione su una linea che dà il senso della tempesta economica abbattutasi su tante province del Nordest, evaporate dai vertici della classifica. Udine è 18ma (lo scorso anno era 31ma), postazione che le deriva da un ridotto numero di protesti per numero di abitanti, a un tasso di disoccupazione ancorato al 7% e a un bilancio positivo fra imprese registrate e cessate.
Ambiente. Dal numero 37 al numero 21 la rimonta della provincia di Udine sulla qualità ambientale, si misura in valori medi di concentrazione di biossido di azoto (37,60) e di Pm10 (25,50), in milligrammi di nitrati nelle acque (16) e in consumi idrici pro capite, ma anche in Kg per abitante di rifiuti urbani prodotti ogni anno (577,23) e di vetture circolanti (63,95 ogni 100 residenti). Buoni i dati relativi alle piste ciclabili che ci assegnano un onorevole 31° posto, il verde pubblico (41°) e le aree verdi per ogni 10 mila ettari di territorio nel comune capoluogo. Ottimi gli indici dell’ecomanagement, alle politiche energetiche, alla raccolta rifiuti e all’uso del trasporto pubblico.
Tempo libero. Molto più che una piattaforma culturale-creativa, cifra delle politiche di integrazione di coesione socio-economica e di sviluppo sostenibile, l’offerta di strutture e servizi per il tempo libero ci assegna un dignitoso 33º posto (due in più rispetto al 2010) evidenziando come la spesa media pro-capite per gli spettacoli sportivi sia di 16,11 euro, quella per spettacoli teatrali e musicali di 7,68 euro, che sale a 11,88 euro per il cinema, mentre il numero di associazioni ricreative e culturali ogni 100 mila abitanti si attesta a quota 26,04 e quella delle librerie a 7,2.
Tenore di vita. In sensibile calo (dal 31º al 44º posto) il livello del tenore di vita vede al ribasso la spesa media mensile pro capite dei consumi, mentre la variazione dei prezzi al consumo ci fa precipitare dal 71º al 96º posto, ma i depositi bancari pro capite (16.893 euro) confermano ai friulani la vocazione alla morigeratezza e al risparmio.
Servizi. Udine entra nelle top ten confermando la bontà dei servizi scolastici e del rapporto studenti–insegnanti. Anche in campo sanitario i dati sono confortanti e ci regalano un 26º posto, in rapporto alla dotazione di personale medico, infermieristico, apparecchiature e posti letto.
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